Attenzione a un messaggio che potrebbe sembrare un’opportunità di lavoro. Una frase come “Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungici su WhatsApp per parlare di lavoro” è, purtroppo, l’inizio di una truffa. Si tratta di uno dei tanti raggiri che sfruttano la buona fede e la vulnerabilità degli utenti, in particolare di chi ha perso il lavoro o di giovani laureati in cerca di un’occupazione.
Questi truffatori si fingono rappresentanti di aziende, promettendo offerte di lavoro allettanti per convincere le vittime ad aggiungere un numero su WhatsApp. Una volta stabilito il contatto, viene inviato un link che potrebbe scaricare un virus sul dispositivo, rubando dati personali e permettendo l’accesso a conti bancari o informazioni private.
In alcuni casi, viene anche proposto un investimento su piattaforme di trading online, promettendo guadagni rapidi e facili. Ma una volta investito il denaro, i truffatori spariscono, portando con sé sia i soldi che le informazioni sensibili.
Come difendersi? Prima cosa non farsi prendere dal panico o da un eccessivo entusiasmo che potrebbe far compiere decisioni affrettate. Non rispondere a messaggi sospetti o telefonate non richieste, non fornire mai informazioni personali o finanziarie a sconosciuti, soprattutto al telefono o su WhatsApp.
Non cliccare su link inviati da fonti sconosciute, inoltre è sempre bene verificare l’affidabilità dell’azienda che offre il lavoro. Attenzione a non inviare denaro a sconosciuti o piattaforme online. Per sicurezza è sempre opportuno bloccare immediatamente il numero da cui si ricevono messaggi sospetti e, se necessario, segnalare l’accaduto alla Polizia Postale.