Scuola Torre, ritardi che si fanno preoccupanti. La novità sta nel fatto che non c’è più la De Filippo come rup ma direttamente Antonio Iadicicco che da dirigente all’Urbanistica curerà l’andamento dei lavori del cantiere dei cantieri cittadini. In attesa della variante progettuale, che si attende da agosto 2024, questo avvicendamento lo si può considerare un passaggio delicatissimo, che si sostanzia solo in talune circostanze che si ritengono gravi.
Iadicicco, nella lunga intervista concessa al Lab News e che andrà in onda in forma integrale dopo l’edizione del tg delle 19,30, dissipa però le legittime perplessità che possono sorgere dando una versione più distesa di questo cambio di rup parlando di scelta organizzativa.
Nel frattempo le procedure di abbattimento sono ferme dopo lo smantellamento delle parti superiori della struttura. Problemi tecnici si stanno incontrando nelle fondazioni della scuola e questo potrebbe essere un ulteriore fattore di handicap che pesa sulla ultimazione dei lavori per marzo 2026.
Capitolo bando periferie. Qui la scadenza è addirittura giugno proissimo ma esiste una proroga fino a dicembre 2025. Sta di fatto che sia a Piazza Risorgimentoi che a Piazzale Vari i lavori languono, anche per l’intervento della Soprintendenza che è costata tre mesi di stop per rilevamenti che però non hanno dato risultati per scavi fino ad un massimo di otto metri di profondità
