Avremmo voluto raccontare del progetto dell’Area Vasta, avremmo voluto raccontare di Città Metropolitana in versione mignon, avremmo voluto ascoltare dalle parole del Professor Forte maggiori ragguagli circa questa iniziativa che se non ha finalità elettorali è di certo una bella idea per cavar fuori dalla marginalità Benevento e la sua provincia, tanto vasta quanto scarsamente popolata. Ma non ci è stato concesso perchè ad un certo punto alla stampa presente, essa si in orario a dispetto dell’ora di ritardo con cui sono iniziati i lavori, è stata, con garbo, indicata la via dell’uscio dalla Sala Consiliare.
Una scena purtroppo non nuova cui questa amminstrazione ci ha abituati nel corso della sua decennale gestione di Palazzo Mosti, già in passato si è verificato, per cui non è rimasto altro da fare che alzare i tacchi e non farvi più rientro, al netto di chi è rimasto per immortalare la firma del protocollo e la prammatica dichiarazione dei protagonisti, posto che c’era stato un invito “a comparire” e non era stata una improvvisata dei giornalisti.
Un argomento di portata interessante ma la stampa non ha potuto assistervi e allora viene spontaneo domandarsi cosa mai si saranno detti i quindici sindaci “fasciati”, compreso Mastella, che i taccuini e le orecchie dei cronisti non potevano ascoltare e riportare, posto che tutti o quasi sono stati ricevuti in via preliminare dal sindaco prima dell’inizio dei lavori. E’ e resterà un mistero anche la non reazione di quei sindaci non mastelliani cui non è venuto in mente di chiedere spiegazione di un comportamento del genere. C’è da sorprendersi? Mah, ne prendiamo atto e andiamo avanti.
