Venerdi dovrebbe approdare in giunta comunale la ormai leggendaria variante progettuale della scuola Torre. Il Governo cittadino dovrà valutarla, alla presenza probabilmente del Rup Iadicicco per approdare infine al vaglio del Ministero dell’Istruzione che finalmente dovrà esprimersi e questa volta in maniera rapida e chiara. Cambio di volumetria, niente auditorium, prefabbricati al posto di strutture ex novo, questi in breve sintesi i tratti salienti di un documento tecnico mai tanto atteso e su cui Mastella e la sua Amministrazione si giocano molto per non dire quasi tutto, in termini politici e di credibilità tanta è stata la pertinacia con la quale si è agito.
In queste ultime ore si sono inevitabilmente elevati i toni dello scontro. Mastella ha adottato la strada della delegittimazione di Ranucci e del suo programma tirando in ballo il libro del giornalista presentato a Benevento lo scorso 6 di aprile. Il Sindaco paventa uno scarso rigore etico che ai suoi tempi era invece altissimo e in sostanza mette in correlazione libro e trasmissione televisiva in un parallelismo tra chi ha organizzato quell’evento e cioè Gabriele Corona, e lo stesso Ranucci innescando il sospetto che il servizio pubblico, che è la Rai, si mischi a quello privato. “Se non è immorale, cio che è accaduto è certamente inelegante”, chiosa il sindaco,
E arriva subito durissima la risposta di Altrabenevento che non ha remore a citare il Primo Cittadino.
“Se proprio dobbiamo sollevare il tema della moralità collegata a un giornalista Rai, vale la pena ricordare all’ex giornalista Mastella, che nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 1976 chiedeva ai centralinisti dell’azienda pubblica nella pausa pranzo, di telefonare agli elettori del suo collegio consigliandoli di votarlo citando lo stesso Mastella.
Al di là delle schermaglie l’impressione è che davvero l’Amministrazione, su questa vicenda, ha i nervi tesissimi perchè il rischio, non solo di non farcela coi tempi ma che addirittura il cerino possa rimanergli in mano, è assai sensibile.