In occasione dell’anniversario della strage di Capaci, ieri pomeriggio si è svolta una partecipata manifestazione dinanzi al Tribunale di Benevento promossa dal Coordinamento Provinciale di Libera Benevento, in collaborazione con la Presidenza del Tribunale, la Procura della Repubblica e la sottosezione di Benevento dell’ANM.
Hanno partecipato tutte le istituzioni. La signora Prefetto di Benevento Dott.ssa Moscarella, il Presidente del Tribunale dott. Ricci il Procuratore della Repubblica ff dott. Scarfó, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale dott. Nino Lombardi, il Sig. Questore di Benevento, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il vice comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Consigliere comunale Zanoni in rappresentanza dell’Amministrazione comunale e la consigliera comunale Megna.
Bella la partecipazione delle scolaresche che hanno ricordato i profili di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo ed Antonio Montinaro. Presenti rappresentanze dell’IC Sant’Angelo a Sasso, dell’ITILucarelli, dell’Istituto Palmieri. Ad accompagnare i racconti e la simbologia la voce di Alex Racioppi del Liceo Musicale Guacci. Forte l’invito ai giovani da parte del rappresentate dei movimenti studenteschi universitari CUSAS, sull’importanza del protagonismo a tutti i livelli.
Presenti anche rappresentati della CGIL Benevento, del’Anpi, del Laboratorio della Felicità Pubblica. la presidente diocesana dell’azione cattolica Mandato e rappresentanza degli scout.
È stato fortemente sottolineato che le vittime della strage di Capaci, come quelle di Via D’Amelio e tutti i sacrifici per il nostro Paese, non sono caduti, ma sono saldamente in piedi, perché chi serve il tricolore con onore e disciplina, non cade mai, a differenza di chi del tricolore se ne serve per affari personali, familiari e di parte.
È il nostro paese che in questi trentatré anni spesso è caduto. Come ogni qualvolta che c’è lo scioglimento di un Comune per infiltrazione mafiosa.
Il Paese cade difronte ad una sempre più dilagante “ normalizzazione “ della corruzione, di pratiche clientelari, di gestione irresponsabile di fondi pubblici, spesso intercettati dalle mafie, ma anche da sistemi corrotti e corruttivo territoriali. Ci sono territori con marcata presenza delle organizzazioni criminali ma ce ne sono anche altri che presentano una forte organizzazione clientelare.
Si offende la memoria ogni qualvolta ci sono appalti truccati e pilotati, ogni qualvolta si pagano e percepiscono mazzette e tangenti.
IL Paese cade con l’infiltrazione delle mafie nel mondo dello sport, con il riciclaggio del denaro illegale e condizionando fortemente le tifoserie.
IL Paese cade per tutti gli imprenditori vittime del racket e dell’usura.
Non si onorerà la memoria fino a quando avremo beni confiscati alle mafie non riutilizzati.
In questi anni il paese è caduto con i continui attacchi alla Magistratura e mettendo in discussione strumenti che si sono dimostrati fondamentali nella lotta alle mafie ed alla corruzione diffusa, come le intercettazioni ambientali.
Le giornate della memoria devono essere le giornate degli interrogativi, per le coscienze e per le comunità.
Non possiamo restare indifferenti rispetto alle inchieste che riguardano il nostro territorio, intrecci tra camorra, politica ed imprenditoria, così come non può passare inosservato la ciclicità degli incendi delle auto nella nostra città e provincia.
Non crediamo che siano tutte difettose e che le stesse vengano vendute tutte nel territorio sannita.
Ma la memoria è speranza, come la bellezza dell’antimafia sociale cresciuta in questi anni, unita ad una maggiore conoscenza e consapevolezza. È speranza come nel progetto “ Liberi di scegliere” consentendo a donne e figli di allontanarsi dai nuclei familiari mafiosi.
È un vento di speranza che soffia grazie all’impegno dei familiari delle vittime innocenti, alle scuole che diventano sempre di più palestre per buoni cittadini, futura classe dirigente del nostro paese.
Una speranza che ha “ Fame di Verità e Giustizia” come ricorda la campagna nazionale di Libera che a Benevento farà tappa il pomeriggio del 30 Maggio.
Se continueremo a coniugare memoria ed impegno, chiedendo alla politica di rompere sempre di più i cordoni con le mafie e la corruzione, le mafie “ come ogni fenomeno naturale, hanno un inizio, ma avranno anche una fine “