C’è un pezzo di Sannio che continua a brillare tra le eccellenze delle Forze Armate Italiane. Il maggiore della cavalleria dell’Esercito, Stefano De Luca, è stato recentemente trasferito in Italia dopo aver prestato servizio per oltre tre anni in una base strategica della NATO in Polonia. Un ritorno carico di prestigio, perché De Luca è stato tra i pochi selezionati per partecipare al corso dell’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI), uno dei più importanti e selettivi percorsi di formazione per ufficiali superiori delle Forze Armate.
La sua ammissione rappresenta un traguardo di rilievo in un percorso già costellato da risultati eccellenti. L’ISSMI, infatti, non è solo una scuola di formazione: è un’opportunità cruciale per gli ufficiali che ambiscono a ricoprire ruoli di comando e responsabilità nei vertici dell’apparato militare italiano e internazionale.
Il maggiore De Luca ha dimostrato negli anni professionalità, disciplina e dedizione, qualità che lo hanno reso un punto di riferimento all’interno della sua unità. Le sue capacità operative, affinate anche nel contesto internazionale polacco, sono oggi riconosciute come un patrimonio importante per l’Esercito Italiano.
Ma il successo di Stefano De Luca è anche motivo di orgoglio per l’intera sua famiglia sannita, da sempre legata ai valori del servizio e della patria. Un vero e proprio “trio” militare, quello dei fratelli De Luca: insieme a lui, infatti, anche il maggiore dei Carabinieri Domenico De Luca e il maggiore di fanteria Alessio De Luca vestono l’uniforme con onore e senso del dovere.
Un risultato che va oltre la soddisfazione personale: rappresenta un segnale positivo per il Sannio, terra spesso lontana dai riflettori ma ricca di storie di valore e sacrificio. Il maggiore Stefano De Luca è oggi un esempio per le giovani generazioni e un simbolo concreto di come la determinazione, la preparazione e l’amore per il proprio Paese possano aprire le porte a traguardi di altissimo livello.
In attesa dell’inizio ufficiale del corso ISSMI, il Maggiore continuerà a rappresentare l’Italia in eventi e incontri istituzionali sul territorio nazionale, portando con sé – sempre – le radici della sua terra.
