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Torre, riprese le attività di rimozione detriti dal cantiere

Torre, riprese le attività di rimozione detriti dal cantiere

23 Giugno 2025 | by Enzo Colarusso
Torre, riprese le attività di rimozione detriti dal cantiere
Attualità
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Ripartono i lavori al cantiere della scuola Torre. Risolti, a quanto pare, le problematiche tra ditta e Comune si sta procedendo ora alla rimozione dei detriti e della macerie della vecchia scuola. Quattro camion ricolmi stanno facendo la spola tra via Marmorale e il luogo di sversamento, che dovrebbe essere un centro di trattamento di Valle di Maddaloni, e quindi dopo la bellezza di più di quattro mesi si sono rimessi in moto i motori delle pale e riprende quindi l’attività.

Intanto, il Comune ha approvato una decina di giorni fa la delibera sulla variante progettuale e ha subito spedito il documento a Roma al Ministero dell’Istruzione per l’eventuale approvazione. Da Palazzo Mosti fanno professione di ottimismo. Il decreto Legge 7 APRILE 2025 convertito in legge lo scorso 3 di giugno in materia di attuazione delle misure del PNRR rappresenta un presidio di relativa sicurezza perchè fondamentalmente mette al sicuro i 17 mln di euro per completare l’opera di ricostruzione delle nuove strutture.

I tempi tecnici dicono 30 giugno per il completamento e 30 agosto per la rendicontazione, a fine anno l’Europa impone che tutto venga risolto. Ora, il Ministero dovrà stabilire se la variante progettuale sia esaustiva e ciò conta anche in funzione della chiusura della verifica degli ispettori venuti in città a settembre dell’anno scorso. In tal caso è in capo al Governo italiano la responsabilità di sopperire, in caso di non rispetto dei tempi inderogabili imposti dal pnrr, al quantum residuale; che con molta probabilità potrebbe essere la conclusione più “diplomatica” per salvare capra e cavoli.

Esiste anche la possibilità che Viale Trastevere non accetti la variante e quindi blocchi l’operazione. A quel punto si dovrà procedere con fondi altri e non più del pnrr ma il Comune di Benevento non dovrebbe vedere vanificato il proprio intendimento. Si allungherebbero però i tempi di ultimazione e questo è molto probabile anche perchè andrebbero trovate risorse alternative. Ma è un epilogo cui a Via Annunziata non crede nessuno. Ma è comunque una opzione.

Se si dovesse verificare questa ipotesi è immaginabile la reazione del preside Citarelli e a quel punto non soltanto la sua, Citarelli che mercoledi, salvo variazioni dell’ultim’ora, è atteso al Megaparcheggio dai vertici delle Opere Pubbliche per la questione delle aule, questione che il preside teme particolarmente perchè intravvede lo spettro della regressione della Torre a plaesso altrui in caso di effettivo impoverimento delle aule.

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