Ci sono voluti ben nove anni per vedere la legge 14 del 2016, quella che prevede la formazione degli ATO, cominciare a prendere corpo e trovare la sintesi troppo a lungo inseguita. Provincia di Benevento e ATO rifiuti di Benevento, dopo anni di contrapposizione anche feroce, sono addivenute ad un accordo che con molta sincerità poteva esseere raggiuntio anche prima ma ragioni anche politiche lo hanno sempre impedito.
Un arroccamento di posizioni, ricordiamo il ripudio di Samte da parte dell’Ato, la creazione di società che sono durate lo spazio di un mattino pur di estromettere Samte che era ai limiti massimi dal fallimento, va detto, e che ora è invece tornata florida. Tanto che i comuni ne rileveranno le “quote azionarie” e diverranno loro stessi i proprietari per la gestione delle discariche post mortem ma non solo perchè tutta l’impiantistica e quindi Stir di Casalduni e discarica di Sant’Arcangelo, attraverso Sante, sarà gestita dai comuni stessi.
Insomma, il cosiddetto ciclo integrato dei rifiuti potrebbe e il condizionale è sempre d’obbligo, trovare la sua giusta conclusione, non in tempi rapidissimi ma la strada sembra tracciata. E di questo avviso è anche il presidente della Provincia Lombardi. 