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Emergenza idrica, l’Osservatorio dell’Autorità di Bacino innalza il livello di severità per Avellino, Benevento e le Colline Materane

Emergenza idrica, l’Osservatorio dell’Autorità di Bacino innalza il livello di severità per Avellino, Benevento e le Colline Materane

30 Giugno 2025 | by redazione
Emergenza idrica, l’Osservatorio dell’Autorità di Bacino innalza il livello di severità per Avellino, Benevento e le Colline Materane
Attualità
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Si è riunito oggi l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, che ha deciso l’innalzamento del livello di severità idrica per le province di Benevento e Avellino, passate da “tendente a elevato” a “elevato”, in relazione alla riduzione della disponibilità idrica delle sorgenti del Biferno, Cassano Irpino e altre fonti. Stesso provvedimento per l’area delle Colline Materane, alimentata dallo schema del Frida, attualmente in fase calante e non interconnessa con altri sistemi regionali.

Analogamente, la severità idrica per il resto della Campania è stata innalzata al livello “tendente a elevato”, mentre restano stabili (a livello “elevato”) le criticità già in atto in Calabria (province di Crotone e Reggio Calabria) e nello schema Basento-Camastra in Basilicata, ancora in stato di emergenza.

Durante la seduta, la Segretaria Generale Vera Corbelli ha ribadito la necessità di una stretta collaborazione tra i soggetti del Distretto e ha annunciato un incontro tecnico con la Regione Molise per discutere dei trasferimenti idrici, tra cui l’interconnessione tra le dighe del Liscione e di Occhito.

È stato inoltre richiesto un incremento temporaneo del prelievo dalle sorgenti del fiume Gari (+600 l/s), per supportare l’Acquedotto della Campania Occidentale, destinato a sopperire ai deficit di portata nell’area metropolitana di Napoli e nel casertano.

Persistono criticità nei sistemi GORI, Ausino (Salernitano) e Acquedotto del Serino, mentre sono previste riduzioni nell’erogazione irrigua sullo schema dell’Ofanto. In Abruzzo, la situazione nel chietino risulta meno grave rispetto allo scorso anno, ma resta sotto monitoraggio.

Infine, Corbelli ha formalmente sollecitato i Consorzi di Bonifica alla trasmissione dei dati sull’uso irriguo, necessari anche per eventuali riconversioni a uso potabile in situazioni di emergenza.

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