Si è tenuta questa mattina, presso la sede dell’USB in via Giustiniani a Benevento, una conferenza stampa per denunciare, ancora una volta, le gravi criticità che da anni affliggono il pronto soccorso dell’ospedale “G. Rummo” – A.O. San Pio.
L’Unione Sindacale di Base ha illustrato pubblicamente il contenuto dell’esposto inviato nei giorni scorsi alle istituzioni e agli organismi competenti. Un atto necessario – spiegano i rappresentanti sindacali – per richiamare l’attenzione su una situazione divenuta ormai strutturale e che riguarda la sicurezza e l’operatività non solo dei lavoratori e degli operatori sanitari, ma anche e soprattutto degli utenti.
USB ha evidenziato come, nonostante i numerosi tentativi di confronto con l’Azienda ospedaliera e i suoi dirigenti, non siano mai arrivate risposte concrete. Nessuno degli impegni assunti in sede di riunione prefettizia – convocata mesi fa a seguito dello stato di agitazione proclamato dai lavoratori – è stato rispettato. E, fatto ancora più grave, di quell’incontro non esiste neanche un verbale ufficiale, più volte richiesto ma mai consegnato.
Una denuncia che arriva in un contesto nazionale in cui – secondo il sindacato – la sanità pubblica continua a subire tagli, nonostante la pandemia da Covid-19 abbia mostrato con drammatica evidenza la fragilità di un sistema sanitario smantellato a favore di quello convenzionato e privato.
“Il pronto soccorso del Rummo è l’unico presidio H24 del nostro territorio – prosegue la nota – un faro nella notte della sanità sannita. Ma, di questo passo, rischiamo che venga ridotto a un servizio a orario limitato, come già accaduto a Sant’Agata.”
USB lancia quindi un appello a cittadini, lavoratori, comitati e forze politiche affinché si mobilitino e diano massima diffusione alla denuncia presentata. L’obiettivo è uno solo: difendere la sanità pubblica e i diritti di chi, ogni giorno, lavora e si cura nel primo pronto soccorso della città di Benevento.
