Fermare la mattanza a Gaza. L’impegno di ogni uomo di buona volontà è quello di insorgere dinanzi a ciò che viene perptrato da Israele nei conferontri della popolazione civile di Gaza, una guerra cosiddetta “asimmetrica” paragonabile ad un tiro al bersaglio. E non è un videogame ma è tutto maledettamente reale. 70 mila morti e una carneficina di bambini senza fine e che nessun organismo internazionale è capace di fermare. E allora per pur piccolo che possa sembrare e forse inutile una presa di coscienza civile è opportuna.
Come quella che stamattina dinanzi la Prefettura a Benevento ha visto la partecipazione di 15 persone firmatarie di un documento totalmente apolitico e trasversale, in testa Ambner De Iapinis che da oggi comincia lo sciopero della fame sotto stretta vigilanza dello staff medico presente nel camper parcheggiato nei pressi del museo Arcos.
“Sarà forse solo un piccolo remo, che però, unito ad altri remi, potrebbe diventare una forza trainante per arginare la strage” dice De Iapinis che poi aggiunge.
Presente la Croce Rossa con il presidente Giovanni De Michele. La Croce Rossa e sue gemmazioni come la Mezzaluna Rossa sempre in prima linea.
