La vicenda della contaminazione del torrente Sassinora, e la conseguente moria della fauna ittica e delle trote d’allevamento, non ha ancora un responsabile, ma le indagini proseguono da parte delle forze dell’ordine e dell’Arpac che dovrà a breve relazionare sui risultati delle analisi delle acque campionate in flagranza di reato.
Il caso ha scosso l’opinione pubblica ormai attenta e sempre più sensibile alle tematiche ambientali, ed è stata attenzionata dal mondo politico e istituzionale. Il presidente della Provincia Lombardi esprime la sua amarezza e preoccupazione in merito all’accaduto.
Come già anticipato la contaminazione del torrente è sopraggiunta in seguito al danneggiamento del depuratore comunale, a causa della presenza anomala di sostanze che l’impianto non ha potuto processare.da qui l’escalation di danni, con l’inquinamento della vena d’acqua che conferisce nel Tammaro e alimenta il vivaio di Trote, morte intossicate dall’acqua contaminata.
Il sindaco Luca Apollonio, ha agito tempestivamente ed ha emesso una ordinanza trasmessa alla Procura della Republica e al Tribunale di Benevento, che ordina «la cessazione immediata di qualsiasi sversamento di percolato, liquami o sostanze non autorizzate nel depuratore e nei corpi idrici comunali;
la messa in sicurezza urgente dell’area interessata, con l’attivazione di misure di contenimento e monitoraggio ambientale; l’attivazione immediata di un servizio di vigilanza ambientale e di monitoraggio continuo nell’area in cui insiste il depuratore e lungo i corsi d’acqua; l‘attivazione immediata del procedimento di bonifica ambientale previsto dalla normativa vigente».
Inoltre il comune per tutelarsi in merito ai vari scenari che potrebbero connotare l’intera faccenda,ha conferito l’incarico legale all’avvocato Angelo Scarallo.
