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Veleno nel Sassinora, Altrabenevento: disastro ambientale annunciato e “firmato”

Veleno nel Sassinora, Altrabenevento: disastro ambientale annunciato e “firmato”

16 Luglio 2025 | by Enzo Colarusso
Veleno nel Sassinora, Altrabenevento: disastro ambientale annunciato e “firmato”
Attualità
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Il disastro ambientale di Sassinoro e la versione di Altrabenevento che dice la sua su quanto accaduto a cavallo tra venerdi 11 luglio e lunedi 14. L’associazione guidata da Gabriele Corona parla di “falso mistero delle Trote Assassinate per i liquami provenienti da un depuratore nel quale una sola ditta è autorizzata a scaricare” e va dritto al cuore del problema: le responsabilità della ditta di compostaggio che insiste nell’area del Comune di Sassinoro, la New Vision tra connivenze e omissis della politica. Corona ricostruisce la cronistoria di quanto è accaduto tra venerdi e lunedi.   

“Venerdì scorso dal depuratore del Comune di Sassinoro, nella zona industriale di Sassinoro, uno sversamento nero e velenoso è finito nel torrente che alimenta pure un allevamento di trote. Sono morti i pesci nel corso d’acqua e parte di quelli allevati.

Domenica un altro carico di percolato puzzolente da quel depuratore è finito nel Sassinora, proprio mentre erano in corso gli accertamenti dei carabinieri e dell’Arpac. Tonnellate di trote sono state uccise e il percolato è finito nel Tammaro.

Poi, lunedì, mentre fioccavano le solite dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali e gli amministratori locali che si scambiavano attestazioni di fiducia, sostegno e solidarietà invocando la immediata individuazione del “misterioso” attentatore all’ambiente da assicurare alla giustizia, un altro sversamento dal depuratore ha inondato il torrente.

Quindi, per tre giorni da quel depuratore pubblico un carico inquinante di migliaia di litri di percolato ha invaso un corso d’acqua mentre tutti facevano finta di non sapere da dove provenisse.

Eppure, proprio il sindaco di Sassinoro, Luca Apollonio, ha spiegato ieri alla stampa che senza dubbio la marea inquinante è passata dal depuratore nel quale una sola ditta può scaricare.

E allora, qual è il mistero alimentato per diversi giorni?

Apollonio ha precisato che nessuna ditta di quella zona industriale può scaricare nelle fogne (si presume che abbiano fosse settiche a svotamento periodico) tranne la New Vision, un centro di compostaggio di rifiuti contestato e denunciato varie volte ma sempre molto sostenuto politicamente.

Il Comune di Sassinoro ha autorizzato quello stabilimento a scaricare nella fogna solo le acque piovane raccolte nel piazzale ma era noto da tempo a tutti che invece dai tombini fuoriusciva un liquido marrone-scuro e puzzolente che finiva nel depuratore comunale, come segnalato e documentato dal Comitato Civico “Rispetto e Tutela del Territorio”.

Eppure, molti, anche tra quelli che ora si indignano con frasi di circostanze, hanno fatto finta di non vedere e con sapere; quel Comitato è stato isolato e finanche “diffidato” da chi invece avrebbe dovuto difendere gli interessi pubblici e la salute dei cittadini e dell’ambiente.

E così da anni quel depuratore per il quale i cittadini di Sassinoro pagano la Tassa ma funziona solo per una ditta, raccoglie percolato puzzolente che si spande anche sulla strada e nei terreni vicini.

Ieri dopo 4 giorni di disastro, lo “scarico” della New Vision è stato sequestrato ma ancora le autorità preposte ai controlli non ci spiegano come mai questa volta il carico è stato tanto forte da bloccare il depuratore.

Le indagini dovrebbero anche accertare per quali “disattenzioni” si è arrivati a questo punto ma quando si toccano interessi ed omissioni così consistenti tutto diventa difficile in questa “provincia tranquilla”.

Intanto ieri il sindaco di Sassinoro è andato a chiedere sostegno politico a Clemente Mastella ma non sappiamo se il leader di Noi di Centro ha telefonato al suo amico Bonavitacola, vice presidente ed assessore all’Ambiente della Regione Campania, per capire come mai quel Centro di Compostaggio della New Vision è stato autorizzato e finora sostenuto.

Alla Regione si è rivolta la Lega con una interrogazione ma gran parte delle altre forze politiche tace, in evidente imbarazzo. Pure il Movimento 5 stelle tace nonostante la gravità del disastro.”

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