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STIR Casalduni fermo, sindacati in allarme: “Situazione insostenibile per i lavoratori SAMTE”

STIR Casalduni fermo, sindacati in allarme: “Situazione insostenibile per i lavoratori SAMTE”

28 Luglio 2025 | by Redazione Bn
STIR Casalduni fermo, sindacati in allarme: “Situazione insostenibile per i lavoratori SAMTE”
Attualità
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Le segreterie provinciali di FP CGIL, FIT CISL Irpinia Sannio e UIL Trasporti Irpinia Sannio, insieme alla RSU aziendale, lanciano un nuovo grido d’allarme sulla gravissima crisi occupazionale e gestionale della SAMTE srl e sul persistente blocco dello STIR di Casalduni, da anni punto nevralgico del ciclo rifiuti sannita.

In una nota congiunta, i sindacati denunciano il prolungato stallo delle attività e la precarietà economica dell’azienda, che da oltre otto anni costringe i lavoratori a vivere una condizione di profonda incertezza, tra sacrifici e senso del dovere.

Le sigle chiedono un incontro istituzionale immediato con il Presidente della Provincia, il Presidente dell’ATO, i rappresentanti regionali e la dirigenza SAMTE, per fare chiarezza sul futuro dello STIR e sulle garanzie da offrire ai dipendenti.

I sindacati rilanciano con forza la proposta – già approvata tecnicamente dallo staff SAMTE – per l’avvio della Trasferenza Temporanea dei rifiuti indifferenziati presso lo STIR di Casalduni. Secondo i rappresentanti dei lavoratori, il progetto rappresenta una soluzione concreta ai problemi strutturali della società e un’opportunità strategica per l’intero Sannio.

“È inspiegabile – sottolineano i sindacati – il continuo rinvio di una scelta che potrebbe dare respiro all’occupazione, contenere i costi per i Comuni e migliorare l’efficienza del servizio pubblico. Non possiamo permettere che venga sprecata un’opportunità tanto chiara quanto urgente”.

Infine, le sigle sindacali rivolgono un appello a tutte le istituzioni: “Non si perda altro tempo. Il territorio sannita, da sempre virtuoso nella raccolta differenziata, merita risposte, servizi efficienti e rispetto per chi lavora ogni giorno in condizioni difficili. È tempo di responsabilità”.

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