breaking news

Federitaly segnala all’AGCOM la pubblicità ingannevole di TEMU sull’uso del “Made in Italy”

Federitaly segnala all’AGCOM la pubblicità ingannevole di TEMU sull’uso del “Made in Italy”

29 Luglio 2025 | by redazione
Federitaly segnala all’AGCOM la pubblicità ingannevole di TEMU sull’uso del “Made in Italy”
Attualità
0

La Federazione nazionale Federitaly, impegnata nella tutela e promozione del vero Made in Italy nel mondo, ha presentato una formale segnalazione all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) per denunciare una campagna pubblicitaria della piattaforma di e-commerce TEMU, ritenuta potenzialmente ingannevole per i consumatori italiani. Nella pubblicità in oggetto – diffusa da giorni tramite banner online e canali social – compare in evidenza la dicitura “Made in Italy”, lasciando intendere che i prodotti venduti su TEMU siano progettati e realizzati in Italia. Una rappresentazione ritenuta falsa e fuorviante, in quanto la piattaforma risulta riconducibile a un gruppo cinese (PDD Holdings), con sede legale e logistica extra-UE, e i prodotti proposti sono notoriamente di origine asiatica, privi di qualsiasi tracciabilità italiana o certificazione legata al Made in Italy.

Il nostro sistema produttivo vive grazie a migliaia di micro e piccole imprese italiane che rispettano le regole, curano la qualità e portano avanti la tradizione manifatturiera del nostro Paese – ha dichiarato il Presidente di Federitaly, Carlo VerdoneNon possiamo permettere che il concetto stesso di Made in Italy venga svilito da operazioni di marketing ingannevoli. Abbiamo il dovere morale e civile di intervenire”.

La segnalazione è stata trasmessa dall’Avv. Maria Stella Russo, legale incaricato da Federitaly, che ha chiesto all’Autorità di verificare la legittimità della comunicazione promozionale diffusa da TEMU e di valutare l’adozione di eventuali misure sanzionatorie.

Il Segretario Nazionale di Federitaly, Lamberto Scorzino, ha sottolineato: “Ci troviamo ancora una volta di fronte a un abuso sistematico della dicitura Made in Italy. Senza una normativa nazionale efficace, accompagnata da sanzioni realmente dissuasive, chiunque potrà continuare a sfruttare impunemente un marchio che appartiene al patrimonio economico e culturale dell’Italia. Federitaly continuerà a denunciare pubblicamente questi abusi e a battersi nelle sedi istituzionali per una legge seria a tutela del vero Made in Italy”.  Federitaly rinnova dunque il suo appello alle istituzioni affinché si arrivi in tempi rapidi a una legge nazionale chiara e stringente sull’uso della dicitura “Made in Italy”, e invita i consumatori a prestare la massima attenzione a ciò che acquistano online, soprattutto quando le promesse sembrano troppo belle per essere vere.

Il Made in Italy è una cosa seria. Va protetto, non svenduto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *