Torna d’attualità la vicenda di Via Piermarini, il palazzo al civico 48 assurto agli onori della cronaca nel novembre 2024, quando venne aperto, senza l’autorizzazione del condominio, un cantiere nel cortile dell’edificio per la “ristrutturazione di due attici” al settimo piano, che in realtà si rivelarono essere soltanto due stenditoi senza pareti perimetrali. I condòmini scrivono una lettera al Prefetto e informano la stampa. In risposta, l’Assessore all’Urbanistica e il Comune rassicurano sulla legittimità dell’intervento.
Tuttavia, pochi giorni dopo, l’Ufficio Urbanistica deve ritrattare la propria posizione: l’8 febbraio la Dirigente Antonella Moretti firma un provvedimento di sospensione della SCIA, la n. 185/2024 ammettendo la mancanza di una valida dichiarazione di idoneità statica. La questione della sospensione dello SCIA è qualcosa che langue e che sarebbe opportuno fosse stabilita in tempi ragionevolmente brevi
Questo in estrema sintesi decorso di questo fatto che continua però a tenere in apprensione i condomini del 48 di Via Piermarini. Che non abbassano la guardia. Nelle ore scorse una nuova situazione di tensione. Secondo il racconto di alcuni di loro nella giornata di ieri alcuni pannelli di polistirolo, costruiti nei pochi giorni di funzionamento del cantiere, si sono staccati dalle colonne e per fortuna sono precipitati sulle ringhiere provocando però un gran botto che ha spaventato quanti erano nel palazzo. Accorso l’amministratore del condominio che ha allertato i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza smontando i blocchi di polistirolo rimasti per motivi di sicurezza.
Una situazione che tiene in perenne allerta i cittadini del civico 48 che temono e molto il mese di agosto quando generalmente si allentano i controlli. La questione non è affatto chiusa anche se la ditta incaricata, stando a quanto affermano alcuni condomini, avrebbe rassicurato l’amministratore circa la giustezza e la conformità ai permessi necessari.
