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Disastro Alto Tammaro, Ciarlo riapre un pozzo privato

Disastro Alto Tammaro, Ciarlo riapre un pozzo privato

7 Agosto 2025 | by Enzo Colarusso
Disastro Alto Tammaro, Ciarlo riapre un pozzo privato
Attualità
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Vicenda Sassinoro, si registrano novità da Morcone. Il sindaco Ciarlo ha disposto la riapertura di un pozzo privato posto “a meno di cento metri dal torrente, le cui acque, come risulta dalle analisi trasmesse al Comune con la medesima richiesta, possono essere utilizzate in sicurezza”, così recita l’ordinanza numero n.35 di ieri 6 di agosto dopo che lo stesso allevatore di trote, quelle trote sterminate dalla colata di liquami dello scorso 11 luglio, aveva chiesto al Comune di poter riprendere l’attività usufruendo di acqua sicura proprio dal pozzo privato.

Il sindaco Ciarlo ha tuttavia confermnato l’ordinanza n. 27 del 16 luglio scorso con la quale si imponeva il divieto di prelevamento dell’acqua dal torrente Sassinoro per qualsiasi uso a valle dell’impianto di depurazione. “Il divieto, recita l’ordinanza emanata ieri, continuerà a valere in via preventiva e cautelativa fino a quando  analisi commissionate a istituti accreditati, aggiornate con cadenza non superiore a 30 giorni, dimostrino che le acque siano sicure riguardo all’utilizzo che se ne fa.”

E così se Ciarlo, che denuncia ulteriore percolato nelle acque del Sassinoro, mantiene con deroga il divieto ma apre un pozzo e diffida il suo omologo di Sassinoro di sigillare fogne e depuratore, da Sassinoro Apollonio, per ora, non chiude nulla ma non riapre i pozzi.

E’ di certo una situazione assaia ambigua quella che si vive da quasi un mese nell’Alto Tammaro dove c’è un’azienda, la New Vision, fortemente spalleggiata da Napoli ma nei confronti della quale la Regione non ha potuto non emettere un provvedimento di diffida, dopo 15 giorni, ma la cui attività non s’è mai interrotta, ed è in atto una inchiesta della magistratura che ha sequesrato il tubo di collegamento tra centro di compostaggio e acque del Sassinoro.

Anche Altrabenevento si pone le stesse domande ed anzi rilancia ad Apollonio il tema proprio del depuratore “attivo da alcuni anni senza alcun utente allacciato, come indicato più volte dal consigliere di opposizione Di Sisto che ha scaricato la marea nera nel Sassinora e ora continua a sversare veleno”, scrive Gabriele Corona presidente di Altrabenevento.

 

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