A dieci anni dall’avvio della stagione amministrativa regionale guidata da Vincenzo De Luca, Casartigiani Sannio lancia un grido d’allarme sullo stato dell’artigianato nelle aree interne: “Settore annientato da politiche sbagliate, ma pronto a rinascere se ascoltato”.
Un bilancio durissimo, quello tracciato dall’organizzazione di categoria. “La politica regionale – accusa il presidente Antonio Rossi – ha condotto alla quasi totale cancellazione dell’artigianato, cominciando con la soppressione delle Commissioni Provinciali per l’Artigianato (CPA), passando per l’eliminazione della Commissione Regionale e culminando con l’abolizione dell’Albo degli Artigiani”.
“Ben 164 professioni artigiane – spiega Rossi – sono state inghiottite nella sezione speciale del Registro Imprese, perdendo qualsiasi riconoscimento della loro specificità”.
Grave anche l’assenza dell’Osservatorio regionale sull’artigianato, mai attivato nonostante fosse previsto da due leggi regionali (LR 15/2014 e LR 11/2015). “Una dimostrazione di indifferenza verso un comparto che in Campania conta circa 80.000 imprese e oltre 220.000 addetti”, denuncia il presidente di Casartigiani Sannio.
Ma nonostante il quadro critico, il settore sta cambiando pelle e guarda avanti. I dati di Unioncamere e InfoCamere (marzo 2023-marzo 2025) raccontano un artigianato italiano in trasformazione: più digitale, urbano, orientato ai servizi. Le imprese artigiane sono 1,24 milioni, pari al 21,2% dell’intero tessuto imprenditoriale nazionale.
“Non è più solo il tempo delle botteghe storiche – afferma Rossi – ma di un nuovo modello 4.0, che valorizza la tradizione integrandola con innovazione e nuove professionalità”.
A tal proposito, Casartigiani Sannio esprime forte apprezzamento per il disegno di legge in discussione in Parlamento, che punta a una profonda riforma del settore. Tra le novità: apertura a investitori esterni, semplificazione della vendita, valorizzazione delle botteghe nei centri storici e creazione dei “distretti del commercio all’aperto”, dove Comuni e artigiani potranno collaborare con incentivi urbanistici e fiscali.
“Questa riforma – conclude Rossi – è uno strumento concreto per rilanciare l’artigianato come risorsa economica, culturale e identitaria, rispondendo all’articolo 45 della Costituzione. Casartigiani sarà in prima linea per supportare gli artigiani sanniti e accompagnarli in questa fase di cambiamento”.
IL PRESIDENTE CASARTIGIANI SANNIO
Dott. Antonio Rossi
