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Alleanza Verdi e Sinistra Italiana: “Per un modello virtuoso di gestione pubblica dell’acqua”

Alleanza Verdi e Sinistra Italiana: “Per un modello virtuoso di gestione pubblica dell’acqua”

14 Agosto 2025 | by redazione
Alleanza Verdi e Sinistra Italiana: “Per un modello virtuoso di gestione pubblica dell’acqua”
Attualità
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Si susseguono in questi giorni interventi trasversali di sindaci e forze politiche contro gli elevati aumenti percentuali delle bollette dell’acqua che la società pubblica Alto Calore Servizi, attualmente in concordato fallimentare, dovrà applicare adeguandosi ai criteri stabiliti da ARERA – Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.

Pur riconoscendo che il caso dell’Alto Calore Servizi rappresenti un pessimo esempio di gestione, non intendiamo unirci al coro di chi approfitta della situazione per sostenere la superiorità della gestione mista o privata rispetto a quella pubblica.

A quasi quindici anni di distanza dal referendum del 2011 – con cui la volontà popolare si espresse per togliere l’acqua dalle logiche di mercato – l’operazione di “smontaggio” di quell’esito era già iniziata sin dall’indomani del voto. Come spesso ricordato da padre Alex Zanotelli, “ad essa si sono dedicati, sia pure con intensità diversa, tutti i governi in carica, ancora da quello di Berlusconi, passando per quelli di Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e Conte”.

Con il decreto legislativo del governo Draghi di riordino dei servizi pubblici, è stata poi accantonata la possibilità di gestire il servizio idrico tramite Aziende speciali, possibilità concretamente realizzata dall’esperienza di ABC Napoli. A fine 2024, il governo ha tentato nuovamente di attaccare le società a totale capitale pubblico favorendo l’ingresso dei privati, ma il capogruppo AVS al Senato Peppe De Cristofaro ha sventato il tentativo della destra di privatizzare l’acqua pubblica attraverso un emendamento in Commissione Ambiente, ritirato dopo la denuncia di Alleanza Verdi e Sinistra.

AVS sostiene da anni la salvaguardia del carattere pubblico del servizio idrico, insieme a comitati, associazioni e movimenti che promuovono un modello di gestione basato sull’esperienza di ABC Napoli. Per quest’ultima, Sinistra Italiana Campania ha recentemente chiesto la proroga trentennale dell’affidamento, al fine di respingere ogni ipotesi di trasformazione in S.p.A.

Nel Sannio, Gesesa S.p.A., partecipata minoritaria della multinazionale ACEA per la gestione privata del servizio idrico integrato, non si è distinta finora per produttività e trasparenza. La notizia di una rilevante esposizione finanziaria che potrebbe mettere a rischio le casse del Comune di Benevento – detentore di parte delle quote – è stata smentita dall’amministratore delegato di Gesesa. Tuttavia, il Consiglio di Distretto Sannita, con delibera del 25 ottobre 2023 ratificata dal Comitato esecutivo dell’Ente Idrico Campano, ha già approvato gli aumenti delle tariffe idriche del Sannio su richiesta di Gesesa.

Tali aumenti saranno applicati dalla nuova società “Sannio Acque”, formalmente mista ma di fatto a controllo privato, a cui spetterà la gestione unica del servizio idrico integrato per l’intera provincia. La costituzione di questa società, voluta dall’amministrazione Mastella e alla cui adesione vengono sollecitati i 78 comuni della provincia, ha avuto una lunga gestazione ed è stata più volte bocciata dalla Corte dei Conti, che ha rilevato – tra l’altro – la mancata consultazione pubblica (obbligatoria per legge) e carenti garanzie economiche, finanziarie e patrimoniali, tali da poter mettere a rischio i bilanci comunali.

Le criticità rilevate hanno comportato inoltre la perdita di una storica opportunità: l’accesso ai fondi React EU e PNRR, indispensabili per ristrutturare reti idriche obsolete che oggi disperdono circa il 60% dell’acqua immessa.

Siamo pronti a sederci intorno a un tavolo, ma da subito deve essere chiaro che ci confronteremo solo con chi condivide la nostra visione: la gestione dell’acqua deve essere totalmente pubblica, secondo un modello virtuoso, controllato dai consumatori e improntato a efficienza, assenza di sprechi, reinvestimento degli utili nella manutenzione delle reti, tariffe basse, massima trasparenza e solidarietà verso le fasce più deboli.

La nostra è una battaglia di giustizia, equità, democrazia e futuro. Su questo non faremo alcun passo indietro.

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