“L’emergenza idrica che da mesi vivono le comunità della provincia di Avellino è paradossale: nel territorio in cui vi è uno dei principali bacini imbriferi d’Europa, i cittadini – a cominciare da me – pagano la negazione di un diritto fondamentale”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine di una manifestazione della Polizia di Stato a Cervinara, in provincia di Avellino, il centro della Valle Caudina di cui è originario.
Piantedosi ha rivelato che anche lui, come tanti altri cittadini, “si è organizzato scavando pozzi” per avere acqua corrente nell’abitazione ereditata dai genitori.
“Non è un problema soltanto di risorse per mettere riparo alle condutture colabrodo: in questi anni è mancata la progettazione e il monitoraggio. Le amministrazioni regionali potevano e dovevano fare di più. La soluzione, ha concluso, verrà dal governo che i cittadini sceglieranno nelle prossime elezioni regionali”.