Si è conclusa la prima sessione di lavori del meeting dei vescovi italiani sulle aree interne, in corso al Centro “La Pace” di Benevento. Un momento partecipato e denso di contenuti, che ha riunito numerosi rappresentanti ecclesiastici provenienti da ogni parte d’Italia per discutere uno dei temi più delicati e urgenti per il futuro del Paese: il rilancio delle aree interne.
Durante l’incontro iniziale, sono stati analizzati i nodi centrali che caratterizzano la condizione di questi territori: spopolamento, carenza di servizi essenziali, isolamento infrastrutturale, ma anche le potenzialità inespresse e le risorse ambientali e culturali che rappresentano un patrimonio strategico per tutta la nazione.
Al centro del confronto, anche la stesura della Lettera-Appello indirizzata al Governo e al Parlamento, che sarà presentata ufficialmente nella giornata di domani. Il documento nasce come risposta al Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne e rappresenta la voce corale della Chiesa italiana su un tema che, come sottolineato dagli organizzatori, non riguarda solo il Sud, ma l’intero Paese.
L’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, tra i promotori dell’iniziativa, ha ribadito la necessità di invertire la narrazione sulle aree interne, troppo spesso raccontate solo in termini di problemi e criticità. «È tempo – ha dichiarato – di riconoscere anche la bellezza, la ricchezza umana e la forza culturale di questi territori».
I lavori proseguiranno domani, con la presentazione ufficiale della Lettera-appello e la definizione delle prossime tappe del Cantiere nazionale per le aree interne, nato nel novembre 2024, in sinergia con l’Intergruppo parlamentare “Sviluppo Sud, Isole e Aree Fragili”.
L’appuntamento conclusivo è fissato per martedi 26 agosto alle ore 12.30, con l’incontro stampa finale in cui saranno illustrati contenuti, obiettivi e impegni concreti per dare nuova centralità alle aree interne nel dibattito politico e istituzionale.