Legalità, formazione e inclusione sociale attraverso il lavoro. Sono i pilastri del progetto promosso da Webuild in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) del Ministero della Giustizia, che vede la sua prima applicazione concreta presso il cantiere dell’Alta Velocità Napoli-Bari a Benevento.
L’iniziativa nasce dall’intesa siglata nel 2023 con l’obiettivo di offrire a detenuti selezionati un percorso di reinserimento sociale attraverso attività formative e occupazionali. La prima fase operativa è partita dalla Casa Circondariale di Benevento, dove dopo una selezione condotta con DAP e Randstad, sono stati individuati i primi quattro partecipanti.
Questi ultimi hanno seguito corsi professionalizzanti nella Scuola del Territorio e nella Scuola dei Mestieri di FORMEDIL Avellino, per poi essere assunti e impiegati nel cantiere del lotto Apice-Hirpinia della linea AV Napoli-Bari, commissionato da RFI (Gruppo FS Italiane).
“Si tratta di un’opportunità altamente professionalizzante, che non gode di fondi pubblici – salvo le decontribuzioni previste dalla legge Smuraglia – e rappresenta una costruttiva eccezione nel panorama del lavoro penitenziario in Campania”, ha dichiarato Gianfranco Marcello, direttore della Casa Circondariale di Benevento.
Il programma prevede complessivamente l’assunzione di circa 10 detenuti nella fase iniziale. È già in fase di ampliamento alla Casa Circondariale di Ariano Irpino (Avellino), con selezioni in corso per cinque nuovi partecipanti destinati al lotto Hirpinia-Orsara.
L’iniziativa rientra tra i percorsi di formazione e assunzione avviati da Webuild per rispondere alla crescente domanda di manodopera specializzata nei cantieri infrastrutturali. Sulla direttrice Napoli-Bari il gruppo è impegnato su quattro lotti, con circa 2.300 persone occupate e oltre 2.500 imprese coinvolte.
Nel 2024 Webuild ha assunto oltre 13.000 persone a livello globale, di cui circa 2.900 in Italia, portando il totale degli occupati a più di 95.000.