“Far crescere il Paese sul piano infrastrutturale significa anche sostenerne lo sviluppo sociale, abbattendo divari. Per questo mi compiaccio che un’opera emblematica del riscatto infrastrutturale del Mezzogiorno come la Napoli–Bari diventi anche simbolo di un’Italia che non lascia indietro nessuno e che costruisce il proprio futuro sulla coesione e sulla dignità del lavoro”.
Lo dichiara il deputato di Forza Italia e sottosegretario di Stato al Mit con delega al coordinamento delle opere commissariate al Sud, Tullio Ferrante, commentando l’avvio del progetto che vede coinvolti i detenuti nei cantieri dell’alta velocità ferroviaria Napoli–Bari.
Ferrante ha sottolineato la valenza dell’iniziativa, sviluppata da Webuild in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia: “Si tratta di una dimostrazione di civiltà e responsabilità: da un lato restituisce dignità e futuro a chi sta scontando una pena, dall’altro contribuisce a realizzare un’infrastruttura strategica per il Mezzogiorno e per l’Italia”.
Il sottosegretario ha poi ricordato come il tema del reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti rappresenti un punto qualificante della tradizione politica di Forza Italia: “Il percorso riabilitativo in carcere e il recupero sociale dei detenuti, da sempre cari a Forza Italia e pilastri della sua azione politica, si confermano fondamentali anche nell’agenda di questo Governo, che con determinazione punta sulla centralità della persona e sulla possibilità di una seconda opportunità”.
