Nel corso della prima giornata di Campania Mater, l’appuntamento dedicato all’agroalimentare campano in corso al Palazzo Reale di Napoli, il commissario di CIA Campania, Carmine Fusco, ha lanciato un duplice allarme su due temi di estrema urgenza per l’agricoltura regionale e nazionale: la crisi dell’export agroalimentare verso gli Stati Uniti e l’emergenza legata alla fauna selvatica.
“Il Made in Italy agroalimentare sta pagando un prezzo altissimo – ha dichiarato Fusco –. Nei primi sette mesi del 2025 abbiamo perso circa 600 milioni di euro di esportazioni verso gli USA, con un crollo del 10% solo a luglio rispetto allo stesso periodo del 2024. Dopo anni di successi e crescita costante, prodotti simbolo come vino, olio, formaggi e salumi rischiano di perdere terreno in uno dei mercati più strategici al mondo.”
Dietro questi numeri, ha sottolineato Fusco, non ci sono solo statistiche ma storie di imprese e persone: “Migliaia di aziende che hanno investito in qualità, innovazione e internazionalizzazione oggi vedono svanire anni di sacrifici. È indispensabile che Governo e Unione Europea intervengano con misure rapide e concrete per difendere il nostro export e l’identità delle nostre eccellenze”.
A margine del convegno di presentazione – che ha visto come padrone di casa l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo – Fusco ha avanzato alcune proposte operative:
un fondo straordinario per l’internazionalizzazione a sostegno delle imprese nei mercati penalizzati dai dazi;
campagne di promozione mirate per valorizzare il Made in Italy;
un rafforzamento della diplomazia economica per aprire un dialogo forte con gli Stati Uniti e rivedere le politiche tariffarie che stanno penalizzando le filiere italiane.
Parallelamente, Fusco ha posto l’accento sull’altro grande tema che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura: i danni provocati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali.
“La legge 157/92 è ormai superata e non risponde più all’emergenza. Serve una riforma vera, efficace e moderna, che metta al centro la tutela dell’agricoltura e la sicurezza delle aree interne. È urgente introdurre un sistema nazionale di indennizzi rapido ed equo, che superi la burocrazia e garantisca agli agricoltori risarcimenti adeguati, fuori dal regime de minimis”.
Fusco ha concluso con un appello deciso: “Gli agricoltori sono parte della soluzione, non il problema. È il momento di dare al Paese una legge equilibrata, che protegga chi ogni giorno presidia e coltiva il territorio. Difendere l’agricoltura significa difendere l’identità e il futuro dell’Italia”.
Campania Mater proseguirà nelle sale e nel giardino romantico del Palazzo Reale di Napoli fino a domani, 18 settembre.