Un presidio pacifico ma carico di significato si è svolto questa mattina a Ponte Valentino, dinanzi ai cancelli dello stabilimento Leonardo, promosso dagli attivisti del Global Movement to Gaza. La protesta, pacifica e simbolica, ha avuto come obiettivo la denuncia del genocidio in corso nella Striscia di Gaza e la richiesta di interruzione delle forniture militari da parte dell’Italia al governo israeliano.
I manifestanti hanno esposto cartelli, striscioni e simboli di solidarietà al popolo palestinese, chiedendo con forza uno stop immediato al supporto bellico e al commercio di armi che, secondo loro, contribuisce a mantenere viva una spirale di violenza e morte.
Nel corso della mattinata, alcuni attivisti hanno inscenato anche una breve rappresentazione teatrale per simboleggiare le condizioni drammatiche in cui vivono migliaia di civili nella Striscia di Gaza, con riferimenti espliciti ai bombardamenti, alla distruzione e al blocco umanitario.
“Non possiamo restare in silenzio mentre si compie un genocidio sotto gli occhi del mondo – hanno dichiarato gli organizzatori – e chiediamo che Leonardo e il governo italiano si assumano le proprie responsabilità etiche e politiche, ponendo fine all’invio di armamenti che alimentano questo massacro.”
La manifestazione si è conclusa senza disordini, mantenendo un tono civile ma deciso nel ribadire la condanna verso ogni forma di violenza e il sostegno alla causa umanitaria in Palestina.
