“La designazione della professoressa Alfonsina De Felice alla guida dell’Alto Calore equivale di fatto al commissariamento dell’intera classe amministrativa della provincia di Avellino” – dichiarano i rappresentanti di Fratelli d’Italia.
“Un curriculum eccellente – aggiungono – è una precondizione che però non basta a colmare il vuoto politico di chi, da dieci anni, ha negato all’Irpinia infrastrutture e diritti. Gli amministratori locali dovrebbero essere custodi consapevoli degli interessi delle proprie comunità, non meri esecutori di decisioni eterodirette”.
Per queste ragioni, gli amministratori di Fratelli d’Italia hanno scelto di astenersi, non condividendo né la forma né la sostanza di un percorso che, a loro giudizio, “mortifica il territorio e svuota di significato il ruolo dei sindaci”.
“L’unica prospettiva di riscatto per l’Irpinia e per la Campania – concludono – resta un governo regionale a guida Fratelli d’Italia, capace di garantire serietà, concretezza e quella produttività politica che il governo Meloni ha già dimostrato a livello nazionale. Finché la Campania resterà ostaggio di questo “campo largo”, l’Irpinia subirà commissariamenti mascherati da nomine”.