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La Chiesa di San Michele Arcangelo di Torrioni accoglie la statua di San Carlo Acutis

La Chiesa di San Michele Arcangelo di Torrioni accoglie la statua di San Carlo Acutis

13 Ottobre 2025 | by Maresa Calzone
La Chiesa di San Michele Arcangelo di Torrioni accoglie la statua di San Carlo Acutis
Attualità
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Torrioni ha vissuto ieri un’intensa giornata di fede e raccoglimento in occasione dell’arrivo della statua di San Carlo Acutis, il giovane recentemente canonizzato da Papa Leone XIV lo scorso 7 settembre 2025, e oggi riconosciuto come il primo santo millennial della storia della Chiesa, nonché patrono di Internet e dei giovani.

La manifestazione si è svolta nel pomeriggio presso la Chiesa di San Michele Arcangelo, dove numerosi fedeli si sono riuniti per rendere omaggio a “Carlo”, il ragazzo che con la sua testimonianza di vita ha saputo coniugare spiritualità, carità e tecnologia.

Il programma si è aperto alle ore 18.00 con la proiezione di un breve documentario sulla vita del Santo, seguito alle 18.30 dalla celebrazione della Santa Messa, concelebrata da don Sergio Musto e don Alessandro Grimaldi, in un clima di profonda partecipazione e commozione.

Particolarmente significativo il contesto della data scelta, il 12 ottobre, che ha coinciso con il 19º anniversario della scomparsa di Carlo, avvenuta nel 2006 a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante.

Durante l’evento è stato trasmesso anche un toccante videomessaggio di Padre Ibrahim Faltas, frate francescano che vive da anni in Palestina, il quale ha voluto inviare alla comunità di Torrioni un messaggio di pace e speranza, sottolineando il valore del dialogo e della solidarietà tra i popoli, in un tempo segnato da profondi conflitti.
Un momento di comunione aperto a tutta la cittadinanza, ma rivolto in particolare ai giovani, ai quali San Carlo Acutis continua a parlare con il linguaggio della semplicità, della fede vissuta e dell’amore concreto verso gli altri.

Nato a Londra nel 1991 e cresciuto a Milano, Carlo ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi lo ha conosciuto. La sua passione per l’Eucaristia – che definiva “la mia autostrada per il Cielo” – e il suo talento informatico lo portarono a creare progetti web per evangelizzare, come la celebre mostra digitale sui miracoli eucaristici.

Canonizzato lo scorso settembre a Roma davanti a migliaia di fedeli, Carlo oggi riposa ad Assisi, città che amava profondamente. Il suo esempio continua ad ispirare i giovani del nostro tempo, ricordando a tutti che la santità può fiorire nella vita quotidiana, nelle scelte di ogni giorno.

Torrioni ha raccolto questo messaggio che ha tradotto in un simbolo tangibile, attraverso la statua del ragazzo Santo, una figura di riferimento per tanti giovani, per i nuovi linguaggi legati alle tecnologie, affinché queste siano sempre usate in maniera consapevole e costruttiva, per continuare a divulgare sentimenti di unità e speranza.

 

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