Tre mesi fa la fuoriuscita ingentissima di percolato dalla New Vision nel torrente Sassinoro. Era l’11 luglio quando l’onda nera e puzzolente percorse quasi un chilometro, da Sassinoro a Morcone, per andare a infestare l’ambiente ma in misura maggiore annichilire un allevamento di trote provocando, oltre alla devastazione di flora e fauna anche un danno economico rilevantissimo.
Nel mese di agosto gli interventi della magistratuira che ha sequestrato il centro di compostaggio, il 7 agosto, ma prima la diffida, tardiva, della Regione Campania che dopo anni di vicinanza ha deciso di prendere nettamente le distanze dall’azienda di Pompei.
Non a caso i due sindaci Ciarlo e Apollonio, a più riprese, hanno lamentato l’assenza delle istituzioni, una certa solitudine nell’affrontatre un problema di molto più grande delle loro comunità. Ieri a Benevento è arrivato l’assessore all’Ambiente della Regione e Vicepresidente Bonavitacola che non si è nascosto dietro dichiarazioni di facciata ma ha affrontato di petto la problematica.
Bonavitacola ha anche parlato di possibili ristori per i danni da percolato di luglio in base alle richiueste delle associazioni di categoria
