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Occupazione manageriale in Campania sotto la media: Avellino in calo, Benevento stabile

Occupazione manageriale in Campania sotto la media: Avellino in calo, Benevento stabile

7 Novembre 2025 | by redazione
Occupazione manageriale in Campania sotto la media: Avellino in calo, Benevento stabile
Attualità
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L’occupazione e le retribuzioni in Campania restano al di sotto della media nazionale, con forti disparità territoriali e di genere. È quanto emerso dall’Assemblea di Manageritalia Campania, durante la quale sono stati presentati i dati più recenti sul mercato del lavoro manageriale nella regione.

Per Ciro Turiello, presidente di Manageritalia Campania, “i dati sull’occupazione e le retribuzioni in Campania confermano una situazione che richiede interventi urgenti e mirati. L’occupazione resta sotto la media nazionale, con un divario ancora più evidente per le donne. Se tra i giovani registriamo segnali di miglioramento, le retribuzioni continuano a essere troppo basse, soprattutto per le donne manager, e questo penalizza il merito e la crescita”.

Turiello ha poi aggiunto: “Come associazione riteniamo essenziale promuovere l’occupazione femminile e giovanile con politiche attive e formazione mirata, favorire la parità salariale attraverso trasparenza e incentivi alle imprese virtuose, sostenere lo sviluppo dei settori ad alto valore aggiunto per creare lavoro qualificato e rafforzare il dialogo con le istituzioni per valorizzare le competenze e far crescere il territorio. La Campania ha talento, energia e potenziale. Ora serve una visione condivisa e il coraggio di agire. Manageritalia è pronta a fare la propria parte, con responsabilità e determinazione”.

Nel complesso, in Campania i manager crescono del +3%, superando la media nazionale. Napoli è la provincia con il maggior numero di dirigenti (1.623), con un forte incremento delle donne manager (+8,9%). Salerno registra un +6%, con una crescita femminile del 7%.

Benevento si conferma stabile con 174 dirigenti, mentre Caserta (-0,6%) e Avellino (-2,5%) mostrano una flessione, probabilmente legata a cambiamenti nel tessuto economico e imprenditoriale locale.

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