A Torrioni, una serata intensa e ricca di emozioni dedicata alla riflessione sul tema della violenza contro le donne. “Ferite ma Fiorite” è il titolo dell’incontro-dibattito promosso dal Comune, in collaborazione con il Forum dei Giovani, l’Associazione Magico Mondo APS e il SAI di Torrioni.
“Perché anche dalle cicatrici possono nascere fiori” — con questa frase simbolica si è aperta la serata, ospitata nella Sala comunale di Torrioni, per dire no alla violenza e sì alla rinascita.
Un confronto a più voci che ha messo al centro la forza delle donne e la capacità di trasformare il dolore in consapevolezza e speranza.
Ad aprire i lavori, il sindaco Annamaria Oliviero, promotrice dell’iniziativa. Insieme a lei sono intervenuti Simone De Girolamo, presidente del Forum dei Giovani, Romina Oliviero, coordinatrice del SAI e psicoterapeuta, Maria Rosaria Famoso, responsabile della Casa di accoglienza “Antonella Russo”, Paola Forcione, avvocato, Angelina Spinelli, docente, e un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri.
Spazio anche alla testimonianza di una donna che ha raccontato il proprio percorso di rinascita, condividendo la sua esperienza di dolore e forza, anche attraverso un libro.
Non sono mancati momenti artistici con le performance di Ivana Giugliano e l’esposizione dell’artista Franca Solorzano, a ricordare che la bellezza può nascere anche dalle crepe.
Protagonisti anche bambini e ragazzi, che hanno affidato a un video le loro riflessioni spontanee sul rispetto, l’amore e la solidarietà.
“Ferite ma Fiorite” si è così trasformato in un abbraccio collettivo, un invito a rifiorire sempre, come ricordava Frida Kahlo: “Dove non puoi amare, non fermarti. Ma dove hai sofferto, fiorisci.”
Un’iniziativa che ha toccato le corde dell’emozione e della consapevolezza, riaffermando il valore della vita e del rispetto reciproco.
