Garantire la sicurezza delle cure riducendo al minimo i rischi per la persona. È questo il tema al centro del convegno dal titolo “Il Rischio clinico – Stato dell’arte”, promosso dall’ASL di Avellino e in programma venerdì 14 novembre alle ore 9.00 nell’Aula Magna del Presidio Ospedaliero “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino.
L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere le buone pratiche in sanità attraverso l’identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi associati all’assistenza sanitaria e ospedaliera.
L’evento formativo mira a implementare un approccio sistematico che sappia valorizzare le potenzialità delle tecnologie digitali, integrando competenze cliniche, gestionali e tecnologiche per garantire un sistema sanitario realmente sicuro e di qualità.
Nel corso dei lavori saranno approfonditi approcci, metodi e strumenti per il miglioramento della sicurezza delle cure e la prevenzione del rischio, aspetti fondamentali nell’attività quotidiana. Tra questi, il Governo Clinico, che trova nell’audit clinico uno dei suoi principali strumenti: un processo di miglioramento basato sulla revisione delle procedure operative e della documentazione clinica.
La gestione del rischio clinico è oggi sempre più integrata nei sistemi di governance sanitaria. Le prospettive future puntano a potenziare i data analytics e l’intelligenza artificiale predittiva per individuare aree di rischio, rafforzare la collaborazione interdisciplinare e coinvolgere attivamente i pazienti nei processi di sicurezza delle cure.
Interverranno: Maria Concetta Conte, direttore generale ASL Avellino, Emilia Anna Vozzella, direttore sanitario ASL Avellino, Mena Volpe, direttore sanitario di Presidio, Aristide Morante, responsabile scientifico e direttore UOC Endoscopia Digestiva – Gastroenterologia del Presidio Ospedaliero di Ariano Irpino, Giuseppe Galloro, presidente nazionale SIED – Società Italiana di Endoscopia Digestiva, Luigi Pasquale già presidente nazionale SIED, Francesco Venneri esperto in Risk Management sanitario e Qualità delle cure, Orazio Labianca, vicepresidente nazionale SIED, Antonio Di Fede, esperto in area giuridica e colpa medica
