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Detenuti, l’allarme del Garante Ciambriello: “Il carcere è la discarica sociale”

Detenuti, l’allarme del Garante Ciambriello: “Il carcere è la discarica sociale”

14 Novembre 2025 | by Redazione Bn
Detenuti, l’allarme del Garante Ciambriello: “Il carcere è la discarica sociale”
Attualità
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I detenuti presenti in Italia sono 63.493, su 45.000 posti reali disponibili. In Campania, i detenuti presenti sono 7.751, su 5.500 posti reali.

Il Garante della Regione Campania e Portavoce della Conferenza Nazionale dei Garanti delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello, rispetto alle problematiche presenti negli Istituti penitenziari a livello nazionale e a livello regionale, così è intervenuto: “C’è troppa carcerazione preventiva, occorrerebbe meno custodia cautelare per reati non gravi e più misure alternative al carcere per chi ha una pena al di sotto dei quattro anni.

In Italia, i detenuti non definitivi in attesa di primo giudizio sono 9.730, di cui in Campania 1.308. I detenuti definitivi, invece, sono 47.497 a livello nazionale e in Campania 5.676.

Con la Legge n. 199 del 2010 – ovvero misure alternative per coloro che hanno un residuo pena non superiore a 18 mesi – da inizio anno ad oggi sono usciti 38.040 detenuti, di cui in Campania 3.476.

“A livello nazionale circa 8.000 detenuti devono scontare meno di un anno di pena, di cui circa 900 in Campania. Perché tenerli dentro? Occorrerebbe una misura deflattiva visto che non si tratta di reati ostativi. Il Governo di centro-destra dovrebbe avere il coraggio di fare ciò che il Governo Berlusconi ha fatto nel 2003 e nel 2010, quanto meno quest’anno che è l’anno del ‘Giubileo della Misericordia’”, così il Garante Ciambriello.

Il Garante Campano, inoltre, è intervenuto anche rispetto alle tematiche della tossicodipendenza e del disagio psichico: In Italia ci sono 20.000 detenuti stranieri, 959 in Campania; 17.000 detenuti tossicodipendenti, 1.704 in Campania.

Inoltre, in Italia ci sono 4.200 detenuti con sofferenza psichica, disagio, molti dei quali erano in cura presso i Dipartimenti di Salute Mentale all’esterno, di cui 400 in Campania.

Mancano sia i psichiatri, sia le articolazioni nelle carceri, sia misure alternative per molti di loro che non sarebbero dovuti entrare in carcere. In alcune regioni, compresa la Campania, sono poche le R.E.M.S.”

Ciambriello fa notare l’aumento significativo in carcere dei giovani adulti: In Italia i giovani adulti ristretti, con un’età compresa da 18 a 24 anni sono 4.151, di cui in Campania 527 e a Poggioreale 200

Bisognerebbe occuparsi anche di questa emergenza nelle carceri italiane e campane, con sezioni solo per loro, progetti trattamentali ad hoc, figure sociali di ascolto, una maggiore inclusione socio-lavorativa e culturale”.

Sul piano nazionale mancano circa 15.000/18.000 Agenti di Polizia Penitenziaria, circa un migliaio di educatori, psicologi, mediatori culturali, criminologi.

Infine, il Garante Ciambriello, nella sua dichiarazione conclusiva, risponde ad una polemica fatta ieri a Salerno dal ministro Matteo Salvini sul suo ruolo e la funzione di garante:

“Il carcere è una discarica sociale, un ospizio per poveri, l’emblema della disuguaglianza nella società e la rappresentazione pratica che non si applica la Costituzione. Una bomba a miccia corta, poche attività di lavoro e di reinserimento, c’è l’ozio!!! Voglio ribadire che il ruolo del garante è garantire il rispetto delle persone private della libertà ma non della dignità. Oltre ad essere una figura di garanzia e vigilanza sulle condizioni di detenzione, interviene in caso di violazione e promuove iniziative per tutelare i diritti umani e favorire l’umanizzazione della pena”.

 

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