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Piazza Risorgimento, rischio calende greche

Piazza Risorgimento, rischio calende greche

21 Novembre 2025 | by Enzo Colarusso
Piazza Risorgimento, rischio calende greche
Attualità
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Bus elettrici a basso impatto ambientale all’ex AMTS. Questa volta non si tratta di pose della prima pietra, l’Amministrazione comunale sceglie l’ultimo giorno di campagna elettorale per proporre alla città mezzi del trasporto pubblico locale di ultima generazione nuovi di zecca. Si potevano anche presentare martedi ma s’è scelto di farlo prima e tutto sommato la cosa non desta molto sconcerto tra la cittadinanza, i manicheismi sono cose d’altri tempi e si rischia di passare per bacchettoni e ovviamente per nemici di Palazzo Mosti. Sia chiaro, è cosa che si verifica dappertutto, chi amministra ne approfitta, ma resta il fatto che sarebbe meglio evitare.

Nel frattempo il Campanile è ancora recintato, i lavori sarebbero dovuti terminare il 15 e lo stesso Sindaco è in attesa di tagliare il classico nastro, ma la gru è ancora li e pare che se ne riparlerà il 7 dicembre, i termini sono sforati lo stesso. Per non parlare di Piazza Risorgimento che è ancora in alto mare. E dire che sarebbe dovuta essere stata ultimata per Città Spettacolo, poi s’era detto ottobre, poi novembre; di questo passo arriveremo probabilmente sotto Pasqua ma la curiosità di vedere la grande piazza restituita alla città è forte.

Non ci iscriviamo al partito degli scettici, alla congrega dei diffidenti per natura; ogni amministrazione ha una sua visione del mondo, anche quella Mastella, per cui potrà piacere oppure no non è questo il punto. La cosa che urge è che si completino i lavori del Bando Periferie rinnovellato, è sempre bene tenerlo a mente, perchè poi c’è Piazzale Vari e li è ancora tutto in alto mare.

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