“Silenzio”, il cortometraggio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento premiato al concorso ‘No aMore’ contro la violenza di genere
Attualità
Al Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Benevento va la menzione d’onore del concorso “No aMore” contro la violenza di genere, promosso dalla Fondazione della Avvocatura Italiana, in collaborazione con la Commissione di pari opportunità del CNF e il quotidiano Il Dubbio, grazie al cortometraggio Silenzio, realizzato dal visual maker Antonio Zotti. Presentato durante la cerimonia di premiazione del Consiglio Nazionale Forense, che ha indetto il bando di concorso, il corto è stato al centro dell’iniziativa organizzata questa mattina presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, alla presenza di numerosi avvocati, dei componenti del Consiglio dell’Ordine e del Comitato Pari Opportunità.
La motivazione del premio riconosce l’originalità dell’opera, che utilizza ambientazioni metaforiche per affrontare il tema della violenza di genere dal punto di vista del vissuto intimo e spesso indicibile di chi la subisce. Silenzio rappresenta un tentativo di interpretare l’universo invisibile di dolore che alberga in ogni vittima.
L’ambiente subacqueo evoca l’inconscio, le emozioni profonde, uno stato di isolamento e repressione: un luogo dove i suoni, e dunque le parole, non riescono a viaggiare liberamente, simbolo di un’espressione negata o di un silenzio imposto. La scena sott’acqua rimanda al superamento di un trauma, alla riconquista di sé, alla riscossa di un’identità che rifiuta di essere soffocata.
Il video trasmette un messaggio di speranza e di forza: anche quando ci si sente sommersi e senza voce, è possibile trovare l’energia per infrangere l’isolamento e reclamare il proprio spazio nel mondo.
È intervenuta la Presidente del Consiglio dell’Ordine, avv. Stefania Pavone, che ha riconosciuto il lavoro svolto negli anni di mandato dal Comitato Pari Opportunità su un tema che rimane cruciale nell’agenda non solo dei professionisti, ma dell’intera società civile.
La Presidente del CPO, avv. Ilaria Iammarino, ha sottolineato quanto sia centrale la responsabilità sociale dell’avvocatura non solo nel contrasto alla violenza, ma anche nelle attività di prevenzione, in particolare valorizzando l’utilizzo del linguaggio artistico come strumento comunicativo.
L’avv. Ornella Palmieri, componente del Comitato, ha introdotto l’artista e illustrato il percorso condiviso che ha portato a questo importante e prezioso riconoscimento nazionale.
Nelle parole dell’autore, il senso del lavoro svolto: “Questo cortometraggio è frutto di una ricerca accurata e di un confronto continuo tra linguaggi e simboli, che dimostra come l’uso dell’AI davvero intelligente non si sostituisce al lavoro del creativo ma strumento di potenziamento del messaggio.”
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