Una vera e propria indecenza. Lo striscione apparso sabato sera sui cancelli del Liceo Rummo fa discutere e scuote le coscienze, almeno di coloro che si sentono colpiti da simili episodi di barbarie. Perchè dietro a quello striscione, bene organizzato e non frutto di una esecuzione estemporanea, c’è la sconfitta della istituzione scuola. Un gesto che seppur isolato e ascrivibile a quattro teste vuote non va affatto derubricato a semplice goliardata, colpisce una intera comunità, quella del Rummo, che non merita il ludibrio.
La Dirigente Morante, da noi di Lab avvcicinata per una dichiarazione de visu, non ha ritenuto opportuno concederla ma ha preferito unirsi al documento stilato dai rappresentanti degli studenti nella ferma reazione nei confronti di quanto accaduto. E nel documento, apparso sulla pagina ufficiale fb del liceo, gli studenti del Rummo condannano fermamente il contenuto dello striscione esposto ed esprimono dispiacere profondo che il comportamento sconsiderato di pochi danneggi l’onorabilità di tutti.
Il post fa anche riferimento ad una assemblea d’istituto straordinaria fissata per il 17 dicembre, in seno alla quale il tema principale sarà proprio una riflessione sulla vicenda.
Dalla sponda del Giannone la preside De Vito invece non ha avuto remore nel replicare attraverso il microfono nei confronti di questa ennesima dimostrazione di inciviltà.
La De Vito annuncia anche che la partita di calcio tra i due licei cittadini non avrà luogo per precisa volontà dei ragazzi del Giannone.
