Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento, applicando nei confronti di un ventisettenne beneventano la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da questa abitualmente frequentati. La misura prevede l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri, con l’ulteriore prescrizione dell’uso del braccialetto elettronico.
L’uomo è gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione aggravata e lesioni personali aggravate ai danni della madre convivente.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, hanno ricostruito una situazione di violenza domestica protrattasi dal 2020, fatta di aggressioni fisiche, minacce, insulti e continue vessazioni psicologiche nei confronti dell’anziana donna.
Secondo quanto emerso dalle testimonianze, l’indagato – affetto da ludopatia – avrebbe ripetutamente chiesto denaro alla madre, minacciandola in caso di rifiuto. In un episodio, le avrebbe inferto un colpo alla testa con una bottiglia, causandole una ferita lacero contusa suturata con tre punti. In un’altra circostanza, l’avrebbe colpita con un calcio al costato, provocandole dolori prolungati. In un ulteriore episodio, l’avrebbe spinta contro la vasca da bagno, causandole ecchimosi.
L’intervento della Polizia e l’applicazione della misura cautelare mirano a tutelare l’incolumità della vittima e a prevenire ulteriori episodi di violenza.