Un disastro ambientale ancora da quantificare sia in termini naturalistici, sia in termini economici.
Il torrente Sassinora che scorre nel comune di Sassinoro, è stato contaminato da sostanze ancora non ben classificate, che hanno colorato le acque di nero uccidendo la fauna ittica che prolifera nella zona.
Pare che a monte del disastro ci sia il danneggiamento del depuratore comunale, causato dal ricevimento di sostanze che l’impianto non è preposto a processare.
Le acque del torrente confluiscono nel fiume Tammaro che alimenta anche la diga di Campolattaro e il vicino allevamento di trote, che ha subito danni ingenti con la moria di almeno 15 quintali di pesci ( tutti gli esemplari dovranno comunque essere abbattuti).
A seguire la vicenda e indagare sulle cause del disastro sono le forze dell’ordine e l’Arpac, che ha prontamente campionato l’acqua per procedere alle analisi di laboratorio e quindi risalire ai responsabili. Si ipotizza che le sostanze inquinanti siano di derivazione industriale, riconducibili a qualche opificio situato a monte nell’area PIP.
Il danno colpisce equamente i comuni di Sassinoro e Morcone.
Il sindaco di Sassinoro, Luca Apollonio, raggiunto telefonicamente parla di danni importanti che necessitano di tempi lunghi( almeno 90 giorni) per il ripristino del depuratore.
Intanto si attendono i risultati delle analisi dell’Arpac.
