Le indagini sono scaturite a seguito delle denunce presentate dalle parti offese ed hanno consentito di ricostruire, nel tempo, le modalità e le circostanze della reiterata condotta di molestia mediante continui e ripetuti epiteti offensivi e minacce verbali di morte. Tale comportamento ha ingenerato un fondato timore per l’incolumità propria e dei familiari delle vittime, creando una situazione di perdurante stato di ansia e il mutamento delle consolidate abitudini di vita.
Molteplici sono gli elementi di fatto acquisiti, anche attraverso svariate testimonianze, tanto da raggiungere un quadro gravemente indiziario a carico della donna oggetto del provvedimento cautelare










