Blitz della Polizia Penitenziaria questa mattina nella Casa circondariale di Avellino: durante una perquisizione ordinaria sono stati sequestrati nove telefoni cellulari, un microtelefono e un coltello rudimentale.
A darne notizia è Marianna Argenio, vice segretario regionale del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), che ha elogiato la professionalità del personale nonostante le difficoltà dovute a carenze di organico e sovraffollamento: “Il rinvenimento è frutto dell’attenzione e dello scrupolo degli agenti che, pur in condizioni difficili, garantiscono ordine e sicurezza”.
Il sindacato ribadisce però l’urgenza di dotare le strutture penitenziarie di strumentazioni tecnologiche moderne ed efficienti, per contrastare le tecniche sempre più sofisticate con cui i cellulari vengono introdotti nelle carceri.
Messaggi di apprezzamento arrivano anche dal segretario generale del SAPPE, Donato Capece, che richiama i vertici campani e nazionali dell’amministrazione penitenziaria a un incontro urgente per ristabilire condizioni di sicurezza. Capece chiede tolleranza zero verso i detenuti violenti, riforme strutturali come la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, il trasferimento dei tossicodipendenti in comunità, l’espulsione dei detenuti stranieri e soprattutto il potenziamento dell’organico della Polizia Penitenziaria.
“Servono – conclude Capece – tutele, garanzie funzionali e nuovi strumenti operativi e investigativi per rafforzare il nostro servizio”.