Tragedia a Paupisi, in contrada Frasso, dove si è consumato un dramma familiare. L’ennesimo femminicidio, l’ennesima vittima di un incomprensibile filone di sangue che non conosce differenze di ceto sociale, età o collocazione geografica.
Secondo una prima ricostruzione, un uomo di 50 anni, Salvatore Ocone, avrebbe afferrato una pietra e colpito ripetutamente la moglie, Elisa Polcino, di 49 anni, uccidendola mentre era ancora a letto. Non si sa se, al momento dell’aggressione, la donna stesse dormendo o se vi sia stata una discussione con il marito, degenerata poi in una vera e propria mattanza.
Quando i soccorritori del 118 del Saut di Vitulano sono arrivati sul posto, si sono trovati di fronte a una scena raccapricciante, tanto da impressionare gli stessi infermieri: la donna giaceva ancora nel letto, tra le lenzuola insanguinate.
Scattato immediatamente l’allarme, sono partite le ricerche del marito, di cui si sono perse le tracce.
La coppia, che ha tre figli, viene descritta come apparentemente normale: lei casalinga, dedita alla famiglia e ai figli; lui, con un passato da carabiniere ausiliario durante il servizio militare, si occupava della campagna. «Un gran lavoratore» — afferma il sindaco Salvatore Coletta, contattato telefonicamente, ancora incredulo per quanto accaduto.
Setacciando la vita dell’uomo, emergono anche riferimenti a un pregresso problema di natura psicologica. Dettagli che ora serviranno agli inquirenti per ricostruire il profilo del 50enne e comprendere la natura del gesto efferato compiuto contro la moglie.
Al momento, non si conoscono con esattezza le dinamiche di quanto accaduto tra le mura domestiche: se si sia trattato di un raptus o di un atto di violenza maturato nel tempo.
Intanto, di Salvatore Ocone — principale indiziato per l’omicidio della moglie — non si hanno più notizie. Si è dato alla fuga portando con sé i figli. Le ricerche sono in corso, con l’impiego di tutte le forze di polizia e anche con l’ausilio di elicotteri.

