È in carcere Salvatore Ocone, con l’accusa del duplice omicidio della moglie Elisa, del figlio minore Cosimo e del tentato omicidio della figlia Antonia. Dopo la fuga da Paupisi durata circa 13 ore, l’uomo è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri a Ferrazzano, grazie al supporto di telecamere di sorveglianza ed elicotteri. Ora si trova in isolamento, a Campobasso a disposizione dell’autorità giudiziaria.
A breve verrà ascoltato in un interrogatorio di garanzia, al quale sarà presente anche il suo avvocato d’ufficio. Agli inquirenti Ocone ha dichiarato: “Mia moglie era aggressiva e autoritaria” quanto basta per scatenare l’ira probabilmente covata da tempo. L’uomo, era stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio nel 2011 per una psicosi cronica, ma senza episodi documentati negli anni successivi, non vi erano denunce o segnalazioni di violenza in famiglia.
Intanto restano gravi, ma stabili, le condizioni di salute di Antonia, la figlia sopravvissuta all’aggressione. La ragazza è ricoverata al centro neurologico mediterraneo di Pozzilli, in coma farmacologico e in ventilazione meccanica dopo il delicato intervento neurochirurgico subìto per la rimozione di frammenti ossei e di una parte significativa della teca cranica.
L’operazione è stata eseguita dall’equipe del prof. Fulvio Aloj. L’ultimo bollettino medico, diffuso dal primario di Terapia Intensiva Valeria Marinò, parla di condizioni stabili e di una nottata trascorsa tranquillamente. Antonia resta in coma farmacologico e in prognosi riservata.
I medici proveranno a svegliarla tra 4-5 giorni, in base all’evoluzione clinica. “Una volta sospeso il coma farmacologico si potrà capire se la ragazza recupererà lo stato di coscienza e se avrà deficit neurologici. Al momento, salvo complicanze di altro tipo, non c’è pericolo di vita imminente” afferma il primario.
Una sciagura familiare assurda, che oggi vede al centro della scena suo malgrado il fratello maggiore Mario, scampato alla furia omicida del padre solo perchè viveva fuori città. Rientrato da Rimini dove si era trasferito per lavoro, ha ancora negli occhi lo smarrimento di chi ha perso tutto. Per lui adesso conta solo la salute di Antonia, a cui si indirazzano tutti i pensieri di speranza.