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Incidenti stradali in Campania: aumentano le vittime. Avellino stabile, Benevento in calo ma il dato regionale preoccupa

Incidenti stradali in Campania: aumentano le vittime. Avellino stabile, Benevento in calo ma il dato regionale preoccupa

16 Dicembre 2025 | by redazione
Incidenti stradali in Campania: aumentano le vittime. Avellino stabile, Benevento in calo ma il dato regionale preoccupa
Cronaca
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Nel 2024 in Campania aumentano gli incidenti stradali, i feriti e soprattutto le vittime. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat, che fotografano una situazione allarmante e in netta controtendenza rispetto alla media nazionale.

Secondo l’Istituto nazionale di statistica, sulle strade campane si registra un aumento della mortalità pari al +18,6% rispetto all’anno precedente, a fronte di un dato nazionale che evidenzia invece un lieve calo dello 0,3%. Un andamento che allontana la regione dagli obiettivi europei sulla sicurezza stradale, che prevedono il dimezzamento di morti e feriti entro il 2030.

Nel dettaglio, nel 2024 in Campania si sono verificati 10.874 incidenti stradali, con 261 vittime e 15.386 feriti. Analizzando il lungo periodo, il quadro resta critico: negli ultimi quindici anni, mentre l’Italia ha registrato una riduzione delle vittime del 26,3%, la Campania ha fatto segnare un aumento del 2,8%. Ancora più significativo il dato degli ultimi cinque anni (2019–2024), con un incremento dei morti pari al 17%, contro un calo nazionale del 4,5%.

Il fenomeno ha anche un forte impatto economico. Il costo sociale dell’incidentalità stradale in Campania ammonta a 1,3 miliardi di euro, pari a 233 euro per abitante, incidendo per il 7,2% sul totale nazionale.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, l’Istat evidenzia come l’indice di mortalità aumenti nelle province di Caserta, Napoli e Salerno, resti stabile in provincia di Avellino e diminuisca in quella di Benevento. Un dato che, pur segnando una lieve differenziazione interna, non attenua la gravità del quadro complessivo regionale.

Le strade più pericolose restano alcune grandi arterie e assi strategici: la statale Appia, l’Asse Mediano, la Tirrenica inferiore, la statale sorrentina, i tratti autostradali a nord di Napoli fino al litorale casertano e la Tangenziale di Napoli.

La maggior parte degli incidenti, pari al 75,1% (8.166 su quasi 11mila), si è verificata sulle strade urbane, dove si concentra anche quasi la metà delle vittime totali (127 morti, pari al 48,7%). Il tasso di mortalità risulta più elevato nella fascia di età 15-29 anni (8,4 ogni 100mila abitanti), seguita dalle classi 30-44 anni e over 65 (4,8 ogni 100mila abitanti).

Secondo l’Istat, le principali cause degli incidenti restano la distrazione alla guida, le manovre irregolari e la velocità eccessiva, che insieme rappresentano il 35,4% dei casi. Un quadro che richiama con forza la necessità di interventi strutturali, prevenzione e controlli più incisivi per ridurre una emergenza che continua a pesare su sicurezza, sanità e spesa pubblica.

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