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Colle Sannita| “Come eravamo a scuola” la mostra fotografica alla Biblioteca Comunale

Colle Sannita| “Come eravamo a scuola” la mostra fotografica alla Biblioteca Comunale

1 Settembre 2022 | by Maresa Calzone
Colle Sannita| “Come eravamo a scuola” la mostra fotografica alla Biblioteca Comunale
Cultura
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Una antologia fotografica che racconta la scuola dalle origini ai nostri giorni. Un viaggio nel tempo, nelle storie rievocate dalle fotografie in bianco e nero e dagli oggetti in uso alla didattica nel secolo scorso.“Come eravamo a scuola”è la mostra fotografica curata dall’Associazione Culturale “Colle Sannita” con il Presidente Angelo D’Emilia,allestita negli spazi della Biblioteca Comunale.
La scuola,il luogo, l’istituzione, che ha contribuito alla crescita, alla formazione nonché alla emancipazione della comunità, è stata al centro di questa panoramica temporale, che ha permesso di scoprire le radici culturali della comunità collese. Nella dettagliata descrizione frutto di un attento lavoro di ricerca di Angelo D’Emilia e dei collaboratori della Biblioteca,si può percorrere il vissuto delle persone immortalate negli scatti in bianco e nero, immaginandone le vite, i sogni.

Un po’ di storia…

Le prime scuole elementari in Italia furono quelle istituite nel 1776 da Maria Teresa d’Austria, vengono dette Normali perché applicano precise norme didattiche, pedagogiche e organizzative.
Nei primi decenni del 1800 i vari Stati Italiani avevano legislazioni scolastiche diverse l’una dall’altra. La Legge Casati (promulgata da Vittorio Emanuele II il 13 novembre 1859) rappresenta l’atto di nascita del sistema scolastico italiano. Essa verrà estesa a tutti gli Stati italiani parallelamente alle conquiste risorgimentali, entra in vigore nel gennaio del 1960 unificando il sistema scolastico e avviando la realizzazione di una cultura nazionale.

La mostra si apre con le foto della prima maestra di cui si hanno notizie in atti ufficiali del Comune di Colle Sannita la sig.ra Eleonora Pastore, è il 1885, quando viene nominata.
Mentre una Delibera di Consiglio Comunale del 13 maggio 1887 vede la nomina del maestro Alfonso Paolucci. Da Colle Sannita anche le prime tracce del programma comunale, siamo nell’anno 1911, il sindaco era Giuseppe Flora.
“Riordineremo l’Amministrazione dividendo le responsabilità fra i componenti la Giunta, si che ognuno di noi coscientemente risponda dell’opera sua” recitava il programma, poi diventato obbligatorio per legge, ma già allora, (111 anni fa) il Flora sentì la necessità e il dovere di esporre il programma della sua amministrazione. In esso il Sindaco mise in risalto l’importanza
della cultura e dell’istruzione.

Il viaggio nella storia scolastica attraversa anche le due guerre. Dai documenti e dalle fotografie si intuisce il condizionamento del fascismo anche nell’ambito culturale e didattico. Bambini e bambine, vennero inquadrati fin dalle elementari in organizzazioni di tipo paramilitare, con divise e denominazioni a seconda dell’età. La scuola diventò uno dei luoghi privilegiati dal regime per
la sua propaganda culturale, basata sull’esaltazione della guerra e sul culto della forza fisica.

Nei diversi scatti fotografici, un pezzo di storia del nostro Paese,dove la scuola ha significato tanto in termini di emancipazione per chi abitava le realtà rurali dell’entroterra, dove studiare era un privilegio. La scuola, in questa mostra fotografica accompagnata anche dall’esposizione di elementi di cancelleria antichi e moderni, è stata celebrata come simbolo inequivocabile di libertà che ha segnato le generazioni del passato e continua a costruire le basi del futuro.

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