Sapore da amarcord alle tipografie Iuorio. Presentato il volume scritto a due mani da Roberto Cistanzo e Antonio Coletta “50 anni di Democrazia Cristiana nel Sannio”. Una cavalcata attraverso mezzo secolo di DC, le sue contraddizioni e il suo ruolo in un momento cruciale della storia del Paese dagli anni 70 al crollo del comunismo ad est che, come un effetto domino, ha finito per relegare in soffitta il vecchio mondo dei blocchi contrapposti e le sue articolazioni politiche dell’Occidente.
Una storia, quella dell’impegno dei cattolici in politica che attraversa il secolo breve in lungo e in largo; il popolarismo dio Don Sturzo e poi la grande figura di De Gasperi che ridiede dignità ad un Paese materialmente e moralmente annichilito dalla guerra scatenata e persa dal Fascismo. Fino ad arrivare ad Aldo Moro e al suo disegno “eversivo” del compromesso storico con il PCI brutalmente annullato da una realpolitik che lo riteneva esiziale per la proporia stabilità. Don Sturzo, De Gasperi, Moro intorno a queste figure ruota molta parte del volume edito da Realtà Sannita col decano Costanzo che si definisce degasperiano in aeterno
Più che naturale calarsi nella realtà politica attuale. Cosa sia il centro e quali debbano essere le sue articolazioni, quale il ruolo nello scenario politico attuale