Il salotto culturale di Avellino Letteraria, giunto alla quinta edizione, cambia location. Sabato 23 agosto alle ore 18, presso la sala conferenze del Palazzo Vescovile di Avellino, sarà ospite Gennaro Iannarone con il libro “Io giudice cristiano ed eretico” (Guida editori).
Il volume ripercorre, con riflessioni personali, il percorso da magistrato dell’autore, ponendo al centro la relazione tra legge e coscienza cristiana.
Dopo i saluti del vescovo Arturo Aiello e l’introduzione della direttrice artistica Annamaria Picillo, interverranno Don Gerardo Capaldo (Pax Christi) e il filosofo Fausto Baldassarre. Con l’autore dialogherà il giornalista Fiore Carullo. La serata sarà arricchita dalla musica della pianista Patrizia Tozza, dall’esposizione fotografica dell’artista Madina De Rienzo e sarà coordinata dalla giornalista Daniela Apuzza. È prevista la partecipazione di una rappresentanza forense.
Gennaro Iannarone, nato a Frigento (AV) nel 1940, appartiene a una storica famiglia di magistrati. Entrato nell’Ordine giudiziario nel 1965, ha ricoperto vari ruoli: Pretore penale a Napoli, Pubblico Ministero e Giudice istruttore civile ad Avellino, Presidente della Sezione penale e della Corte d’Assise. Si è dimesso nel 2004 per incompatibilità con la professione dei figli avvocati, assumendo poi la presidenza del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino. È stato Presidente di Commissione Tributaria e ha svolto intensa attività di formazione giuridica, oltre a dedicarsi a incontri nelle scuole sull’educazione alla legalità.
Autore di numerosi saggi, pubblicazioni e testi poetici, ha partecipato come relatore a convegni e conferenze su temi giuridici, letterari, filosofici e musicali. Tra le sue opere ricordiamo: Io, giudice cristiano ed eretico (2004), Percorsi tra Legalità e Valori (2009), Sentinella di vita (2010), Sciroppo amaro ed altri veleni (2012), I ragazzi della Via Vasoli (2012), oltre a raccolte di poesie come Vivere balenando in burrasca (2015).