Scatta oggi il primo blocco contro il telemarketing aggressivo: entrano infatti in vigore i filtri anti-spoofing imposti dall’Agcom agli operatori telefonici, che impediscono le chiamate commerciali provenienti dall’estero e camuffate con numerazioni fisse italiane. Lo ricorda Assoutenti, sottolineando che la misura rappresenta una svolta nella lotta al fenomeno, ma che per il momento riguarda solo i numeri fissi.
Il presidente Gabriele Melluso spiega che il Cli Spoofing è una tecnica con cui call center illegali mascherano il numero reale, ingannando i cittadini e proponendo contratti o investimenti non richiesti. Dal 19 novembre scatterà invece il blocco anche per le finte numerazioni mobili. Per gli operatori che non si adeguano sono previste sanzioni fino a 1 milione di euro.
“Un passo importante – osserva Melluso – ma la vera tutela arriverà solo con l’applicazione concreta dell’art. 66 quinques del Codice del consumo, che rende nulli i contratti non richiesti”.
Sulla questione interviene anche il senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega):
“Arrivano due date importanti, il 19 agosto e il 19 novembre, per la tutela dei cittadini bersaglio sempre più continuo di telemarketing selvaggio, fenomeno contro cui come Lega combattiamo da anni. Si tratta di fatto di tutte quelle telefonate ricevute da numeri inesistenti e non registrati, utilizzati per impedire l’identificazione, oppure di chiamate che nascondono frodi, presentandosi come provenienti da soggetti pubblici (come le Forze dell’Ordine) o privati (ad esempio una banca). La delibera AGCOM rappresenta un passo avanti importante per la difesa dei cittadini”.