Compaiono i primi manifesti di Mastella in città che sublima l’operato della sua amministrazione e scatta subito in mente che siamo nell’immediatezza di una campagna elettorale che si preannuincia non solo lunga ma densa di interrogativi, nebulossisima per via della questione De Luca. Mastella aspetterà fino all’ultimo il Governatore e non è detto che non lo seguirà anche dopo la dead line di aprile quando la Consulta si esprimerà sul ricoprso del Governo avverso alla legge elettorale campana votata a maggioranza il 5 novembre scorso dal Consiglio regionale.
Per il sindaco di Benevento resta De Luca o anche un eventuale figura di riferimento se proprio il presidente uscente non dovesse essere della partita, l’orizzonte politico da seguire. Intanto arringa la sua compagine sul PNNR che rientra a pieno titolo tra le faccende che rivestono un ruolo importante anche di carattere elettorale
Appare chiaro tuttavia che la natura di viandante, di opportunista politico e non è una critica si intenda, giochi sempre un ruolo importante per Mastella, che sull’argomento prosegue nel suo più rigoroso riserbo ma il legame con De Luca appare ritrovato. E su De Luca si è anche espresso Umberto Del Basso De Caro che proprio a noi di Lab aveva detto in una intervista recente che non è immaginabile un centrosinistra senza De Luca, che va coinvolto in un modo o nell’altro.
Intento da Avellino Piero De Luca torna sulla vexata quaestio del terzo mandato paterno. “Noi dobbiamo proseguire nel conseguimento degli obiettivi che ci siamo prefissati e questo è il dato più importante”, dice De Luca Jr, che poi ribadisce l’urgenza di una riproposizione del genitore alla guida della regione. Sul commissariamenrto del PD regionale auspica che presto possano i militanti riappropriarsi del PD, il che suona come un avvertimento al Nazzareno.
