Mastella e il suo alleato. Mai come negli ultimi anni, l’amicizia tra il sindaco di Benevento e Vincenzo De Luca è stata tanto prolifica come in questo momento. Partita sin dal 2016 questo sodalizio, dapprima non dichiarato poi espresso urbi et otbi, ha garantito ad entrambi, ma di più a Mastella, una lunga stagione di sostegno politico “sinallagmatico”, una forte erogazione di fondi regionali, la stabilità di un rapporto franco.
Poi l’asse si è incrinato, più per il disinteresse di De Luca, il rapporto ha vissuto giorni appannati, Mastella ha dovuto assorbire anche l’onta dell’avvicinamento forzato fra De Luca e De Caro uniti dalla medesima avversione verso il Nazzareno, lui che vede in De Caro l’acerrimo avversario, ma non in tutti i tempi fu così.
Insomma, le relazioni oggi sembrano assai stabili tanto che Mastella stesso deroga dal viandantismo ancorando ai destini di De Luca il suo percorso politico futuro con le Regionali alle porte, a prescindere dalla sentenza di aprile della Consulta. La sua posizione è accanto al centrosinistra e a De Luca, Mastella vorrà essere partecipe anche delle eventuali scelte nel caso i supremi giudici, come sembra, tarpino le ali al terzo mandato e spende parole al miele per Fulvio Bonavitacola, il viceporesidente della Regione, l’uomo che De Luca porrà come dirimente per una sua aggregazione al cartello del Campo Largo
Mastella fa outing e sgombra il campo da tentazioni che lo possano condurre dall’altra parte.
Certo l’animo viandantista è una costante del suyo stare in politica. Aspetterà Mastella l’evolversi degli eventi avendo la barra a dritta ma guardandosi attorno e sperando che il suo gruzzolo possa essere detrminante in un arrivo in volata.
