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Depuratore, gli è tutto da rifare?

Depuratore, gli è tutto da rifare?

11 Aprile 2025 | by Enzo Colarusso
Depuratore, gli è tutto da rifare?
Politica
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PNRR, inteso come Torre e Malies e bando periferie spine nel fianco dell’Amministrazione Mastella. Le scadenze incombono su questi autentici manifesti del mastellismo, magari il Malies meno rispetto agli altri, ma senza dubbio rappresentano la produzione più vicina al decennale di Mastella a Palazzo Mosti. Il sindaco è indefesso, in queste ore calde di abbrivio di campagna elettorale, un vero stacanovista nel rapporto strettissimo con lo smartphone col quale organizza da solo le sue strategie e le liste possibili in questo momento di grande intensità dopo la sentenza della Consulta sul caso De Luca.

Fino ad ora ha parlato solo ai suoi house organ di maggiore affidamento dribblando le domande delle altre testate e non è affatto una novità. Rilancia temi come il centrismo, chiave di volta per vincere, la tematica delle zone interne vittime del napolicentrismo, neologismo che rivaluta, sostanzialmente si ancora al centrosinistra perchè dall’altra parte non c’è Piantedosi, si difende da ciò che ritiene odio atavico che PD e Cinque Stelle del Sannio provano nei suoi confronti ma forse dimentica che fu proprio lui a neutralizzare i pentastellati dalle amministrative del 2021 col cavillo dell’antimassoneria. E quelli se lo sono legati al dito, complice anche una sua personale operazione di contrapposizione continua che ha alzato steccati piuttosto che proporre distensione.

Epperò Mastella, vero idolo dei talk show nazionali che a volte lo blandiscono, altre lo sfottono palesemente, è della partita o almeno si sente parte della contesa tanto da considerarsi un padre nobile dell’agone in procinto di avviarsi e anche nelle condizioni, se richieste, di concedere se richieste stille della propria esperienza. Con molta probabilità resterà nel campo largo stretto a De Luca ma con lui non si può mai sapere come andrà a finire per cui è bene evitare punti esclamativi.

Tornando ad abbrivio di articolo ci sono le questioni amministrative che lo preoccupano. Dal tre aprile se ne è aggiunta un’altra e ancora una volta proviene dall’Ufficio Regionale di Valutazione di Impatto Ambientale, un vero spauracchio negli ultimi tempi. Lo scorso tre aprile è scaduto il termine concesso al commissario di governo per presentare chiarimenti in merito al progetto del megadepuratore di Benevento a seguito delle osservazioni presentate da Altrabevento e questo vuol dire che bisognerà ripresentare un nuovo progetto e magari trovare un altro sito per metterci l’infrastruttura.

Si dirà che la cosa non riguardi direttamente il Comune, il che è vero, ma la ricaduta è tutta su Via Annunziata e questo Mastella lo sa molto bene. E ad inizi di maggio scade anche il termine per la presentazione di osservazioni da parte del pubblico alla delibera di giunta comunale con la quale è stata avviata la variante urbanistica per l’aumento della volumetria del cosiddetto “mamozio”, al fine di ricavarne un piano in più per il ristorante vista cattedrale.

Se, pertanto, le cose tecniche finiscono per essere politica in senso lato, ebbè, qualche piccolo campanello d’allarme di sicuro suonerà al numero civico 138.

 

 

 

 

 

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