«Egregio Sindaco, l’attività di opposizione rappresenta non solo un diritto democratico, ma anche un dovere civico, sancito dalle leggi della Repubblica, dallo Statuto comunale e dal Regolamento del Consiglio. Essa trova piena legittimazione nel mandato conferito dal voto popolare attraverso le elezioni.
Il ruolo dell’opposizione è tutelato proprio in quanto presidio fondamentale della democrazia, a garanzia dei cittadini e del corretto operato delle istituzioni a ogni livello. L’Amministrazione comunale di Cusano non è esente da tali principi e non può sottrarsi al confronto con l’opposizione, la quale – è bene ricordarlo – gode delle stesse prerogative dei consiglieri di maggioranza.
Porre interrogativi, richiedere chiarimenti e vigilare sull’operato dell’Amministrazione non rappresenta un atto ostile, bensì un’espressione di responsabilità e trasparenza nei confronti dell’intera cittadinanza.
Purtroppo, dobbiamo constatare con rammarico l’atteggiamento di insofferenza manifestato dal Sindaco, che spesso reagisce con fastidio, atteggiamenti vittimistici o con ritardi ingiustificati nel fornire risposte dovute e legittime.
Un comportamento altrettanto ricorrente è quello di distogliere l’attenzione dalle questioni sollevate, ricorrendo a dichiarazioni pubbliche o interventi sui social che appaiono più orientati a screditare l’opposizione che a rispondere nel merito, secondo le regole.
Un esempio recente riguarda l’interrogazione n. 21/2025 sulla Sagra dei Funghi 2024. Invece di fornire risposte puntuali, il Sindaco ha reagito immediatamente con un post sui social, nel quale – anziché entrare nel merito delle questioni sollevate – ha proposto considerazioni generiche, incomplete e a tratti contraddittorie su argomenti o interrogazioni precedenti, cercando al contempo di screditare il nostro operato, definendolo una “blanda opposizione dalle polemiche sterili”. In quel post ha parlato di tutto, tranne che della Sagra.
Desideriamo ribadire con chiarezza: la trasparenza non è una concessione, ma un dovere di chi amministra. Rispondere alle interrogazioni consiliari è un obbligo previsto dalla legge e dal regolamento, oltre che un atto di rispetto verso le istituzioni e i cittadini.
Chi non ha nulla da nascondere risponde con puntualità, chiarezza e nel merito.
L’elusione, il silenzio o ambiguità generano inevitabilmente sospetti.
Contrariamente a quanto il Sindaco sembra voler far intendere, riteniamo che il nostro ruolo di opposizione sia non solo utile, ma in molti casi determinante. È proprio grazie alla nostra azione se, spesso, si riesce ad attivare soluzioni e a sbloccare situazioni ferme da mesi o addirittura da anni. Ogni volta che solleviamo una questione, infatti, assistiamo a una reazione immediata dell’Amministrazione che, laddove non può smentire l’evidenza, si vede costretta ad intervenire. Anche questo è un risultato positivo.
Non a caso, a seguito delle nostre sollecitazioni, si è finalmente provveduto a redigere gli atti amministrativi per il pagamento di alcuni operatori coinvolti nella Sagra dei Funghi 2024, rimasti senza compenso per oltre sette mesi nonostante i servizi resi. Purtroppo altri non sono stati ancora liquidati.
Ad oggi restiamo in attesa di risposte ufficiali, chiare e complete alle seguenti interrogazioni:
1) Interrogazione n. 16 del 20 febbraio 2025: “Aumento Tassa Rifiuti TARI decennio 2015–2025”;
2) Interrogazione n. 17 del 27 febbraio 2025: “Problematiche relative al razionamento e all’inquinamento dell’acqua potabile – Terza interrogazione sul tema”;
3) Interrogazione n. 18 del 12 marzo 2025: “Lavori per la realizzazione della strada di collegamento tra via Pietà e largo Colle della Croce – Seconda richiesta informazioni”;
4) Interrogazione n. 19 del 22 aprile 2025: “Concessione beni pubblici: area attrezzata Calvarusio e area attrezzata Fontana Stritto – richiesta informazioni”;
5) Interrogazione n. 20 del 26 aprile 2025: “Segnalazioni ulteriori problematiche strade comunali – via San Felice”.
6) Interrogazione n. 21 del 28 aprile 2025: “Sagra dei funghi 2024 – richiesta chiarimenti”.
Tutte queste interrogazioni sono state presentate con formale richiesta di risposta scritta e dovevano ricevere riscontro entro i termini stabiliti dal regolamento consiliare, ovvero entro 15 giorni.
Il mancato rispetto di tali termini ci autorizzerebbe a rivolgerci agli organi superiori per tutelare i nostri diritti. Tuttavia, abbiamo scelto un approccio costruttivo, evitando fratture e mantenendo un atteggiamento collaborativo.
Una volta ricevute le risposte ufficiali, le esamineremo con attenzione. Se risulteranno insoddisfacenti, incomplete, evasive o poco chiare, forniremo puntuale riscontro per iscritto.
Non replicheremo a dichiarazioni polemiche, provocazioni o a toni inappropriati: il nostro impegno resta concentrato sui contenuti, sui fatti e sui documenti. E’ questo il modo con cui intendiamo rispettare la comunità e le istituzioni.
Nuova Cusano continuerà con fermezza, determinazione e coerenza ad esercitare il proprio ruolo di controllo, nell’interesse esclusivo dei cittadini».